Furti di carburante al nord, arrestato un tranese
Sgominata organizzazione criminale responsabile di oltre 50 furti. In manette otto persone
mercoledì 16 gennaio 2013
20.19
Lo scorso fine settimana la squadra mobile di Trento in collaborazione con quella di Bari, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso l'operazione "Oil Stealers" che ha permesso di arrestare otto persone, indagarne altre nove, ed effettuare sedici perquisizioni e sequestrare materiale provento dell'attività criminale.
L'attività investigativa aveva preso il via circa 6 mesi fa a seguito di due grossi furti di carburante avvenuti nella provincia di Trento portando all'individuazione di una organizzazione criminale responsabile di oltre 50 furti che operava nel nord Italia. La banda costituita da professionisti, aveva la base ad Andria dalla quale partiva alla volta del nord Italia dove, dopo mirati sopralluoghi, metteva a segno i furti. I mezzi utilizzati per i crimini erano degli autoarticolati attrezzati con pompe idrofore e materiale per svuotare i depositi. Prima dei furti i mezzi venivano tenuti in un'area di parcheggio nei pressi di Verona da dove partivano alla volta del luogo scelto per il colpo. Alcuni mesi fa durante un furto in provincia di Cuneo tre componenti della banda erano stati arrestati in flagranza grazie ad un blitz in autostrada.
A finire in manette sono stati Riccardo Fucci, 50 anni, considerato la mente del gruppo, di Andria, come quasi tutti gli arrestati, Mario Laforgia, 44 anni, Nicola Lorizzo, 36 anni, unico di Trani, Tobia Lorusso, 46 anni, Giuseppe Monterisi, 43 anni, Sebastiano Roberto, 58 anni, Riccardo Selvarolo, 46 anni, e Salvatore Tamaccaro, 61 anni.
L'indagine, che ha permesso di smantellare una così articolata organizzazione criminale, ha impegnato circa 50 uomini della polizia di stato appartenenti alle squadre mobili di Trento, Bari, reparti prevenzione crimine Puglia e un elicottero del reparto volo di Bari.
L'attività investigativa aveva preso il via circa 6 mesi fa a seguito di due grossi furti di carburante avvenuti nella provincia di Trento portando all'individuazione di una organizzazione criminale responsabile di oltre 50 furti che operava nel nord Italia. La banda costituita da professionisti, aveva la base ad Andria dalla quale partiva alla volta del nord Italia dove, dopo mirati sopralluoghi, metteva a segno i furti. I mezzi utilizzati per i crimini erano degli autoarticolati attrezzati con pompe idrofore e materiale per svuotare i depositi. Prima dei furti i mezzi venivano tenuti in un'area di parcheggio nei pressi di Verona da dove partivano alla volta del luogo scelto per il colpo. Alcuni mesi fa durante un furto in provincia di Cuneo tre componenti della banda erano stati arrestati in flagranza grazie ad un blitz in autostrada.
A finire in manette sono stati Riccardo Fucci, 50 anni, considerato la mente del gruppo, di Andria, come quasi tutti gli arrestati, Mario Laforgia, 44 anni, Nicola Lorizzo, 36 anni, unico di Trani, Tobia Lorusso, 46 anni, Giuseppe Monterisi, 43 anni, Sebastiano Roberto, 58 anni, Riccardo Selvarolo, 46 anni, e Salvatore Tamaccaro, 61 anni.
L'indagine, che ha permesso di smantellare una così articolata organizzazione criminale, ha impegnato circa 50 uomini della polizia di stato appartenenti alle squadre mobili di Trento, Bari, reparti prevenzione crimine Puglia e un elicottero del reparto volo di Bari.