Furto con scasso e sdegno: furgone e attrezzature rubate dalla sede di Trani Soccorso
I ladri hanno agito indisturbati in assenza degli operatori impegnati in un evento
venerdì 1 settembre 2023
11.31
Hanno approfittato del fatto che gli operatori di Trani soccorso fossero impegnati al Monastero di Colonna nella "Notte delle Lanterne" per agire praticamente indisturbati : e così veri e propri criminali senza scrupoli hanno portato via - dalla sede dell'associazione in via Villa Segettaro tra Trani e Corato - un furgone, tre defibrillatori, due biciclette elettriche, due decespugliatori, due pompe idrovore, due soffiatori, un materassino antidecubito per barella.
Sono riusciti a penetrare all'interno rompendo una porta e una finestra dopo aver tagliato parte della recinzione e hanno usato lo stesso furgone - di cui avevano trovato le chiavi -per caricarvi tutta la refurtiva, dopo averlo svuotato delle attrezzature segnaletiche che vi erano contenute, (le transenne, ben cinquanta, che servono per isolare in sicurezza le aree affidate all' associazione in occasione di manifestazioni e eventi).
Il fatto che ladri abbiano tagliato una grata con un flex , quindi con attrezzature idonee a penetrare nella sede recintata, farebbe supporre che il furto sia stato organizzato e premeditato con cura, proprio attendendo l'occasione in cui la sede sarebbe stata senza presenza di operatori.
Un'azione deprecabile per una associazione che opera per la sicurezza al servizio dei cittadini e le cui attrezzature sono acquistate grazie anche alla generosità di imprenditori privati ma anche semplici cittadini, grati dei servizi svolti.
Purtroppo Trani si sta rendendo protagonista negli ultimi tempi di furti dal sapore ancora più meschino e crudele: solo per riportarne alcuni, vale la pena ricordare il furto del furgone all'associazione Powerchair Sport - per il quale si mosse anche con un appello Checco Zalone - e la sedia a rotelle elettrica di Raffaele Lavacca, mai ritrovata.
Altri balzi alle cronache di Trani che sicuramente destano profonda amarezza e necessitano di profonde riflessioni.
Sono riusciti a penetrare all'interno rompendo una porta e una finestra dopo aver tagliato parte della recinzione e hanno usato lo stesso furgone - di cui avevano trovato le chiavi -per caricarvi tutta la refurtiva, dopo averlo svuotato delle attrezzature segnaletiche che vi erano contenute, (le transenne, ben cinquanta, che servono per isolare in sicurezza le aree affidate all' associazione in occasione di manifestazioni e eventi).
Il fatto che ladri abbiano tagliato una grata con un flex , quindi con attrezzature idonee a penetrare nella sede recintata, farebbe supporre che il furto sia stato organizzato e premeditato con cura, proprio attendendo l'occasione in cui la sede sarebbe stata senza presenza di operatori.
Un'azione deprecabile per una associazione che opera per la sicurezza al servizio dei cittadini e le cui attrezzature sono acquistate grazie anche alla generosità di imprenditori privati ma anche semplici cittadini, grati dei servizi svolti.
Purtroppo Trani si sta rendendo protagonista negli ultimi tempi di furti dal sapore ancora più meschino e crudele: solo per riportarne alcuni, vale la pena ricordare il furto del furgone all'associazione Powerchair Sport - per il quale si mosse anche con un appello Checco Zalone - e la sedia a rotelle elettrica di Raffaele Lavacca, mai ritrovata.
Altri balzi alle cronache di Trani che sicuramente destano profonda amarezza e necessitano di profonde riflessioni.