Gara t-red ed autovelox, le prime reazioni

De Laurentis «Una nuova tassa per i tranesi»

giovedì 2 luglio 2009
Poche ore dopo la pubblicazione della notizia di Traniweb sull'agiudicazione della gara per t-red ed autovelox, registriamo l'intervento del consigliere comunale del PSDI Mimmo De Laurentis:

«È stata aggiudicata la gara d'appalto per il noleggio e la gestione di quattro sistemi digitali di rilevamento automatico di infrazione (foto-red ed autovelox). Come in tutte le gare c'è chi vince e chi perde. Nella gara in questione ha vinto la società che ha offerto di svolgere il servizio al costo di €. 59,25 + iva ("poco" più di €. 71,00) per ogni contravvenzione rilevata, ha perso l'altra società che aveva chiesto "solo" €. 40,00 + iva. Tutto merito delle condizioni previste nella gara che assegnava un max di 20 punti per l'offerta più bassa e max 80 punti per le altre valutazioni.

Avremo modo di apprendere ed apprezzare le offerte migliorative ma, come avevano previsto in tanti, non ha vinto il prezzo più basso. Se c'è una società che ha vinto la gara sono però in tanti che hanno perso. La mia opinione, che avevo già anticipato alcuni mesi fa, è che ha perso la politica, quella democratica, fatta di confronti e decisioni condivise che su questo affare è mancata. Diverse sono state le interrogazioni e lettere inviate da tanti che sono rimaste senza risposta. Una decisione calata dall'alto, quindi, che si è abbattuta implacabile su tutti, consiglieri di maggioranza e minoranza che avevano chiesto la sospensione e/o revoca, che impassibile è andata avanti, che si abbatterà su quelli (speriamo pochi) che incapperanno negli apparecchi e che frutterà alla ditta vincitrice più di 71 euro a contravvenzione per ben 5 anni.

Hanno perso i cittadini, sui quali graverà questa ennesima tassa, anche oltre la fine del mandato di quest'amministrazione, e che solo in parte andrà nelle casse del comune, e di questa parte il 50% andrà a finanziare capitoli di spesa della polizia municipale. La domanda che rimbalza in ogni dove è: Siamo certi che sia una operazione conveniente per il Comune?»