Gennaro Palmieri: «Dopo sei anni di attesa il Peba è pronto»
Terminata la delicata fase di progettazione, lo strumento per rendere più accessibile la città
sabato 5 febbraio 2022
11.59
Il PEBA è pronto, ora si attende l'ultimo step. E' stato presentato, nell'ultimo incontro dell'OCABA (Osservatorio Comunale Abbattimento Barriere Architettoniche), il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). All'adunanza, presieduta dall'Architetto Ing. Alessandro Cervino, hanno partecipato il progettista Architetto Massimo Casciaro di Roma, che ha redatto il documento, ed alcuni esponenti dell'Osservatorio Comunale Abbattimento Barriere Architettoniche. A Trani la fase di progettazione si è conclusa. Il documento è pronto, dopo sei anni di attesa.
Nel 2016 nasceva in città il primo Osservatorio per le Barriere Architettoniche (OCABA). Dopo l'ascolto ed il confronto, la delicata fase della progettazione è terminata ed ha portato alla stesura di uno strumento non definitivo, ma esaustivo che potrà essere aggiornato nel corso del tempo non perdendo di vista i criteri di progettazione che oltre a rendere accessibile una città, devono avere Esito di un lavoro condiviso tra Amministrazione Comunale, tecnici e rappresentanti del terzo settore.
In un primo incontro furono presentati le linee guida per giungere ad un documento definitivo e con l'intenzione, dichiarata dall' Assessore Cervino, di aprire una condizione di massima compartecipazione con audizioni e osservazioni da parte dei portatori di interesse. In data 21/12/2021 veniva presentatoci ed illustratrici il piano completo è definitivo. Comincia ora un nuovo cammino da condividere, con lo stesso spirito partecipativo che ha animato il percorso condotto fino ad ora considerando e non sottovalutando anche la sostituzione del delegato dell' Amministrazione Comunale, rappresentata in questo contesto dall'ottimo Architetto Alessandro Cervino a cui è subentrata, in seno alla Giunta Comunale, l'Avv. Alessandra Rondinone, alla quale porgiamo i nostri più cordiali auguri di buon lavoro, augurandoci e sperando che voglia metterci lo stesso impegno in seno all' OCABA del suo predecessore.
Il documento si compone di diverse pagine ed è il risultato di un lavoro certosino di mappatura del territorio prendendo in esame le criticità rilevate negli edifici e negli spazi pubblici ponendosi l'obiettivo di fornire un ordine strutturato agli interventi con una stima dei costi di massima. I contesti rilevati riguardano edifici storici, scuole, centri sportivi, parchi, cimiteri, percorsi urbani, scelti secondo criteri condivisi. Il piano intende individuare alcune priorità per garantire una graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
L'obiettivo è garantire l'inserimento e l'accessibilità globale delle persone con disabilità rendendo la città più accessibile e quindi funzionale per tutti. Questo il riassunto del lungo, laborioso e articolato lavoro per far sì che sia rispettato il criterio principale della Convenzione ONU che intenda l'accessibilità equa per tutti e prima di tutto rispettando i diritti delle persone con disabilità e consentendo a tutte le persone di vivere in modo indipendente partecipando a tutti gli aspetti della vita.
Si devono tenere presente nella progettazione i criteri per far sì che non debbano solo rendere accessibile una città, ma devono essere effettuati lavori che non deturpino l'aspetto estetico della città. Accessibile non significa disarmonico, una città a misura di tutti può e deve essere ed apparire anche bella, maggiormente adeguata e per questo vivibile. Ecco perché il PEBA, oltre all'eliminazione degli ostacoli, tiene in considerazione anche il benessere ambientale della città. Quindi ora si attende il doppio passaggio in Consiglio Comunale per la sua adozione e successiva approvazione, previa acquisizione e controdeduzione delle eventuali osservazioni che potranno pervenire dai cittadini a seguito della pubblicazione del piano stesso. Sicuramente provvederà la New Entry, Avv. Alessandra Rondinone, ad eseguire l'ultimo atto del procedimento ed il primo, per priorità ed urgenza, il seno all'OCABA.
- Gennaro Palmieri
Nel 2016 nasceva in città il primo Osservatorio per le Barriere Architettoniche (OCABA). Dopo l'ascolto ed il confronto, la delicata fase della progettazione è terminata ed ha portato alla stesura di uno strumento non definitivo, ma esaustivo che potrà essere aggiornato nel corso del tempo non perdendo di vista i criteri di progettazione che oltre a rendere accessibile una città, devono avere Esito di un lavoro condiviso tra Amministrazione Comunale, tecnici e rappresentanti del terzo settore.
In un primo incontro furono presentati le linee guida per giungere ad un documento definitivo e con l'intenzione, dichiarata dall' Assessore Cervino, di aprire una condizione di massima compartecipazione con audizioni e osservazioni da parte dei portatori di interesse. In data 21/12/2021 veniva presentatoci ed illustratrici il piano completo è definitivo. Comincia ora un nuovo cammino da condividere, con lo stesso spirito partecipativo che ha animato il percorso condotto fino ad ora considerando e non sottovalutando anche la sostituzione del delegato dell' Amministrazione Comunale, rappresentata in questo contesto dall'ottimo Architetto Alessandro Cervino a cui è subentrata, in seno alla Giunta Comunale, l'Avv. Alessandra Rondinone, alla quale porgiamo i nostri più cordiali auguri di buon lavoro, augurandoci e sperando che voglia metterci lo stesso impegno in seno all' OCABA del suo predecessore.
Il documento si compone di diverse pagine ed è il risultato di un lavoro certosino di mappatura del territorio prendendo in esame le criticità rilevate negli edifici e negli spazi pubblici ponendosi l'obiettivo di fornire un ordine strutturato agli interventi con una stima dei costi di massima. I contesti rilevati riguardano edifici storici, scuole, centri sportivi, parchi, cimiteri, percorsi urbani, scelti secondo criteri condivisi. Il piano intende individuare alcune priorità per garantire una graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
L'obiettivo è garantire l'inserimento e l'accessibilità globale delle persone con disabilità rendendo la città più accessibile e quindi funzionale per tutti. Questo il riassunto del lungo, laborioso e articolato lavoro per far sì che sia rispettato il criterio principale della Convenzione ONU che intenda l'accessibilità equa per tutti e prima di tutto rispettando i diritti delle persone con disabilità e consentendo a tutte le persone di vivere in modo indipendente partecipando a tutti gli aspetti della vita.
Si devono tenere presente nella progettazione i criteri per far sì che non debbano solo rendere accessibile una città, ma devono essere effettuati lavori che non deturpino l'aspetto estetico della città. Accessibile non significa disarmonico, una città a misura di tutti può e deve essere ed apparire anche bella, maggiormente adeguata e per questo vivibile. Ecco perché il PEBA, oltre all'eliminazione degli ostacoli, tiene in considerazione anche il benessere ambientale della città. Quindi ora si attende il doppio passaggio in Consiglio Comunale per la sua adozione e successiva approvazione, previa acquisizione e controdeduzione delle eventuali osservazioni che potranno pervenire dai cittadini a seguito della pubblicazione del piano stesso. Sicuramente provvederà la New Entry, Avv. Alessandra Rondinone, ad eseguire l'ultimo atto del procedimento ed il primo, per priorità ed urgenza, il seno all'OCABA.
- Gennaro Palmieri