Gestione Stadio, lo sfogo dell'ex assessore Annacondia
"La questione Stadio Comunale" e la paternità del provvedimento adottato dalla Iaculli
sabato 31 gennaio 2015
7.20
Dopo aver appreso la notizia della volontà da parte del Commissario Prefettizio di indire, in tempi ristretti, la gara d'appalto per la gestione dello Stadio comunale e dopo le polemiche che gli sono piombate addosso per non esser riuscito ad emanare tale gara durante il suo mandato, l'ex assessore allo sport Pasquale Annacondia si sfoga in un comunicato, prendendosi la paternità di tale atto e spiegandone le motivazioni (documenti "alla mano"). Ecco di seguito quanto sostiene:
«"La questione Stadio Comunale" è stata, sin dal primo momento, una delle problematiche che ho cercato umilmente di affrontare e risolvere nella mia, seppur breve, esperienza amministrativa. Ho deciso di scrivere oggi, questa nota indirizzata a voi amici miei, per cercare di spiegarvi, in breve, tutti i passaggi fatti in questi 6 mesi da Assessore allo Sport. Spero che la stessa, possa permettervi di comprendere al meglio l'intero iter che stamane ha portato alla notizia dell'imminente pubblicazione del bando (incrociamo le dita e aspettiamo di vederlo pubblicato) per la concessione in uso e la gestione dello Stadio Comunale. Bando pluriennale che insieme allo stop alle proroghe era uno degli obiettivi che l'assessorato (rappresentativo di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale) si era preposto sul tema stadio.
Con provvedimento N.220 del 12.09.2013 la prima giunta Riserbato aveva adottato apposito atto di indirizzo finalizzato all'indizione di nuova procedura di evidenza pubblica per l'affidamento del servizio di gestione dello Stadio Comunale. Il 30/06/2014, giorno del mio insediamento ufficiale a Palazzo di Città, lo stadio era tuttavia gestito in proroga e il vecchio gestore aveva appena ricevuto ulteriori 2 mesi d'affidamento (Luglio-Agosto) fino al 31/08/2014.
Le criticità riscontrate nella Tribuna dello Stadio e l'assenza di un regolamento ad hoc che disciplinasse la gestione dell'impiantistica sportiva in città ci hanno impedito di lavorare da subito, in tantem con la dirigente, alla stesura di un bando pluriennale. Vi era la necessità di operare in maniera celere, da un lato all'approvazione del regolamento sugli impianti sportivi comunali (cosa fatta nel consiglio comunale del 31 Luglio ) e dall'altro a lavori di adeguamento in seno alla Tribuna. Lavori, quest'ultimi, propedeutici all'ottenimento di quelle certificazioni mancanti (collaudo idrico antincendio, collaudo impianti elettrici di terra) necessari all'agibilità completa della stessa.
Non si poteva preparare un bando pluriennale che affidasse la gestione di una struttura comunale non dotata di tutte le certificazioni.
Il 04/09/2014 insieme alla dirigente firmai una richiesta di Variazione di Bilancio necessaria all'ottenimento della somma di 12.395.20 euro (FOTO 1) poi votata in giunta comunale con deliberazione n. 190 del 11/09/2014 (FOTO 2) che ha permesso mediante la determinazione dirigenziale n. 221 del 18/09/2014 avente per oggetto: Agibilità Stadio Comunale. Incarico consulenza tecnica. Affidamento lavori di adeguamento impianto elettrico ed impianto antincendio. Assunzione impegno spesa (FOTO 3) di far partire immediatamente i lavori ottenendone la rapida riapertura.
Nell'attesa della stesura del bando pluriennale, ho voluto fortemente un'indagine di mercato per il periodo settembre-dicembre 2014 utile all'interruzione delle proroghe e che permettesse a più soggetti di partecipare con una propria offerta (associazioni sportive in possesso dei requisiti previsti dall'art. 90 comma 1, della Legge n. 289/2002) alla manutenzione dello stadio (FOTO 4).
Aggiudicata l'indagine di mercato, in data 03/11/2014 scrivendo alla dirigente una nota avente per oggetto: Bando per la gestione dello Stadio Comunale chiedevo alla stessa di "porre in essere tutte le procedure che portino alla stesura e pubblicazione del bando pluriennale". (FOTO 5)
Atto di indirizzo pronto il 23/12/2014 e avente per oggetto: "Affidamento in concessione dello stadio comunale sito in via Superga. Atto di indirizzo ai sensi dell'art.6, comma 7 del Regolamento per la disciplina dell'uso e della gestione degli impianti sportivi". (FOTO 6).
Infatti, tale regolamento approvato sottolineo all'unanimità all'interno del consiglio comunale del 31/07/2014 prevede proprio all'art. 6 comma 7 il passaggio in giunta dell'atto di indirizzo per l'affidamento in concessione dello stadio prima di poter pubblicare l'eventuale bando.
Tale atto di indirizzo conteneva al suo interno (FOTO 7 evidenziati)
- quota canone ricognitorio di 1.200 da versare al comune di Trani
- durata di 3 anni rinnovabile annualmente fino ad un massimo di 3
- di demandare al Dirigente competente l'adozione degli atti gestionali finalizzati a dare avvio alle procedure di evidenza pubblica per la concessione in uso e gestione dello Stadio Comunale.
- Oneri gestionali e manutenzione ordinariaTutte informazioni che potete trovare negli articoli di oggi sui siti locali a riguardo della deliberazione di indirizzo adottata dal commissario stamane (giusto per chiarire le idee a qualcuno).
Come evidenziato bene dall'avviso di Convocazione Giunta Comunale (FOTO 8) tale atto di indirizzo, dal sottoscritto firmato e presentato, era uno dei due punti all'ordine del giorno della giunta fissata mercoledì 31/12/2014 ore 10.00, insieme al punto 2. Piano sul Diritto allo Studio. Avevo deciso di chiudere la mia esperienza da assessore proprio dopo quella giunta, con la possibilità d' aver portato a compimento l'intero iter burocratico riguardante la questione bando stadio comunale, senza dovermi rammaricare di nulla. Purtroppo, il 31 Dicembre quella giunta non si è tenuta più a causa dell'assenza del segretario generale bloccato fuori Trani causa neve. Il giorno 02 gennaio mi sono recato regolarmente al protocollo per la ratificare le mie dimissioni. Più nessuna giunta nel frattempo.
Stamane, recatomi presso l'ufficio Sport del Comune, ho appreso la notizia. L'atto di indirizzo per il bando pluriennale sulla gestione Stadio Comunale è stato uno dei primi provvedimenti firmati dal commissario Maria Rita Iaculli (a Trani in carica da 3 giorni). Questo è quanto mi era dovuto di comunicarvi».
«"La questione Stadio Comunale" è stata, sin dal primo momento, una delle problematiche che ho cercato umilmente di affrontare e risolvere nella mia, seppur breve, esperienza amministrativa. Ho deciso di scrivere oggi, questa nota indirizzata a voi amici miei, per cercare di spiegarvi, in breve, tutti i passaggi fatti in questi 6 mesi da Assessore allo Sport. Spero che la stessa, possa permettervi di comprendere al meglio l'intero iter che stamane ha portato alla notizia dell'imminente pubblicazione del bando (incrociamo le dita e aspettiamo di vederlo pubblicato) per la concessione in uso e la gestione dello Stadio Comunale. Bando pluriennale che insieme allo stop alle proroghe era uno degli obiettivi che l'assessorato (rappresentativo di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale) si era preposto sul tema stadio.
Con provvedimento N.220 del 12.09.2013 la prima giunta Riserbato aveva adottato apposito atto di indirizzo finalizzato all'indizione di nuova procedura di evidenza pubblica per l'affidamento del servizio di gestione dello Stadio Comunale. Il 30/06/2014, giorno del mio insediamento ufficiale a Palazzo di Città, lo stadio era tuttavia gestito in proroga e il vecchio gestore aveva appena ricevuto ulteriori 2 mesi d'affidamento (Luglio-Agosto) fino al 31/08/2014.
Le criticità riscontrate nella Tribuna dello Stadio e l'assenza di un regolamento ad hoc che disciplinasse la gestione dell'impiantistica sportiva in città ci hanno impedito di lavorare da subito, in tantem con la dirigente, alla stesura di un bando pluriennale. Vi era la necessità di operare in maniera celere, da un lato all'approvazione del regolamento sugli impianti sportivi comunali (cosa fatta nel consiglio comunale del 31 Luglio ) e dall'altro a lavori di adeguamento in seno alla Tribuna. Lavori, quest'ultimi, propedeutici all'ottenimento di quelle certificazioni mancanti (collaudo idrico antincendio, collaudo impianti elettrici di terra) necessari all'agibilità completa della stessa.
Non si poteva preparare un bando pluriennale che affidasse la gestione di una struttura comunale non dotata di tutte le certificazioni.
Il 04/09/2014 insieme alla dirigente firmai una richiesta di Variazione di Bilancio necessaria all'ottenimento della somma di 12.395.20 euro (FOTO 1) poi votata in giunta comunale con deliberazione n. 190 del 11/09/2014 (FOTO 2) che ha permesso mediante la determinazione dirigenziale n. 221 del 18/09/2014 avente per oggetto: Agibilità Stadio Comunale. Incarico consulenza tecnica. Affidamento lavori di adeguamento impianto elettrico ed impianto antincendio. Assunzione impegno spesa (FOTO 3) di far partire immediatamente i lavori ottenendone la rapida riapertura.
Nell'attesa della stesura del bando pluriennale, ho voluto fortemente un'indagine di mercato per il periodo settembre-dicembre 2014 utile all'interruzione delle proroghe e che permettesse a più soggetti di partecipare con una propria offerta (associazioni sportive in possesso dei requisiti previsti dall'art. 90 comma 1, della Legge n. 289/2002) alla manutenzione dello stadio (FOTO 4).
Aggiudicata l'indagine di mercato, in data 03/11/2014 scrivendo alla dirigente una nota avente per oggetto: Bando per la gestione dello Stadio Comunale chiedevo alla stessa di "porre in essere tutte le procedure che portino alla stesura e pubblicazione del bando pluriennale". (FOTO 5)
Atto di indirizzo pronto il 23/12/2014 e avente per oggetto: "Affidamento in concessione dello stadio comunale sito in via Superga. Atto di indirizzo ai sensi dell'art.6, comma 7 del Regolamento per la disciplina dell'uso e della gestione degli impianti sportivi". (FOTO 6).
Infatti, tale regolamento approvato sottolineo all'unanimità all'interno del consiglio comunale del 31/07/2014 prevede proprio all'art. 6 comma 7 il passaggio in giunta dell'atto di indirizzo per l'affidamento in concessione dello stadio prima di poter pubblicare l'eventuale bando.
Tale atto di indirizzo conteneva al suo interno (FOTO 7 evidenziati)
- quota canone ricognitorio di 1.200 da versare al comune di Trani
- durata di 3 anni rinnovabile annualmente fino ad un massimo di 3
- di demandare al Dirigente competente l'adozione degli atti gestionali finalizzati a dare avvio alle procedure di evidenza pubblica per la concessione in uso e gestione dello Stadio Comunale.
- Oneri gestionali e manutenzione ordinariaTutte informazioni che potete trovare negli articoli di oggi sui siti locali a riguardo della deliberazione di indirizzo adottata dal commissario stamane (giusto per chiarire le idee a qualcuno).
Come evidenziato bene dall'avviso di Convocazione Giunta Comunale (FOTO 8) tale atto di indirizzo, dal sottoscritto firmato e presentato, era uno dei due punti all'ordine del giorno della giunta fissata mercoledì 31/12/2014 ore 10.00, insieme al punto 2. Piano sul Diritto allo Studio. Avevo deciso di chiudere la mia esperienza da assessore proprio dopo quella giunta, con la possibilità d' aver portato a compimento l'intero iter burocratico riguardante la questione bando stadio comunale, senza dovermi rammaricare di nulla. Purtroppo, il 31 Dicembre quella giunta non si è tenuta più a causa dell'assenza del segretario generale bloccato fuori Trani causa neve. Il giorno 02 gennaio mi sono recato regolarmente al protocollo per la ratificare le mie dimissioni. Più nessuna giunta nel frattempo.
Stamane, recatomi presso l'ufficio Sport del Comune, ho appreso la notizia. L'atto di indirizzo per il bando pluriennale sulla gestione Stadio Comunale è stato uno dei primi provvedimenti firmati dal commissario Maria Rita Iaculli (a Trani in carica da 3 giorni). Questo è quanto mi era dovuto di comunicarvi».