Gianni Gargiuolo scrive a Ronco: «Trovami un nomignolo da assegnarmi»

Lettera del consigliere comunale all'autore di "Avviso di chiamata"

sabato 16 novembre 2013 12.05
Il consigliere comunale Gianni Gargiuolo, del Popolo della Libertà, scrive al nostro Giovanni Ronco, autore su TraniViva di alcune rubriche di successo tra le quali Avviso di Chiamata. «Carissimo Giovanni - scrive il consigliere - sono a farti i miei migliori complimenti per come riesci a rendere sempre più piccante e fantasiosa la tua rubrica settimanale. Mi piace definirti una sorta di Checco nostrano in grado di estremizzare vizi e virtù dei politici locali».

Il consigliere sottopone al giornalista Ronco tre questioni: «Per par condicio con i miei colleghi trovami un nomignolo da assegnarmi. E poi, fammi un favore: non mi chiamare più "dissidente": il bicchiere dipende da come lo si vuol vedere, "dissidente" mi da di distruttore, preferirei non so tipo... diversamente "yes-man" (sempre nell' intento di costruire qualcosa di positivo). Infine per la puntata "Tata Uva e i grandi botti" sono a precisarti come realmente sono andate le cose: grazie ai social network si riesce a far manbassa di notizie ma in quella serata (compleanno a sorpresa per Beppe Corrado, ndr) non c'erano il consigliere Gargiuolo, l'ex sindaco Tarantini ed il consigliere Corrado, ma gli amici Gianni, Pinuccio E Beppe, anzi a dirtela tutta quella foto era diventata da parte mia una sorta di sfottò nei confronti di Beppe in stile "Ti piacerebb", quindi con effetto diverso da quanto interpretato».

«Alla fine - conclude Gargiuolo - una cosa è certa: i VIP in vacanza in Sardegna devono stare attenti ai fotografi in stile Corona noi per fortuna a Trani abbiamo il nostro Giovanni Ronco».