Ginecologia a Trani, opposti pensieri

Laurora (UDC) soddisfatto, De Laurentis (PSDI) cauto

venerdì 13 marzo 2009
Le rassicurazioni fornite dal direttore generale della Asl, Rocco Canosa, in merito alla riapertura del reparto di ginecologia nell'ospedale San Nicola Pellegrino di Trani ha scatenato un valzer di dichiarazioni politiche. Carlo Laurora (consigliere regionale dell'Udc) ha espresso soddisfazione per quanto dichiarato dalla direzione della Asl Bat: «Ne sono felice – dice Laurora – ma ora chiedo al dottor Canosa di portare avanti con determinazione questa proposta. Da parte mia gli assicuro che la sosterrò sia in commissione salute che in consiglio regionale. Sono sempre stato per il gioco di squadra e sono certo che insieme al direttore generale della Asl e al dottor Avantario, che ha sostenuto con forza questo progetto, si possa giungere a un obiettivo a cui tutta la città di Trani ambisce da anni».

Differente il tono dell'intervento di Mimmo De Laurentis (PSDI): «Sono ben 2 anni che scrivo, anzi scriviamo, al Direttore Generale ASL Bat, al Presidente della Regione ed all'Assessore regionale. Abbiamo discusso con i politici di centrosinistra, anche con toni forti, che pur facendo tante migliorie al nostro ospedale, pur prevedendo la realizzazione di un nuovo ospedale Trani/Bisceglie, se non riaprivano la ginecologia, sarebbe stato come se non avessimo fatto nulla, si sarebbe venuti meno ad un impegno che, noi tutti, tranesi politicamente impegnati, avevamo preso con i nostri concittadini. Oggi sembra finalmente che tutti siano impegnati per lo stesso risultato, così come sempre deve accadere e, la promessa, l'impegno, la previsione nel PAL dell'apertura di ginecologia non può che farci piacere, anche se al momento è solo una proposta. Non sarà stato certamente merito del comunicato o della lettera del "politico" dell'ultima ora, magari preventivamente preavvertito, né della recente operazione mediatica sull'ospedale che vede impegnati politici delle città vicine, ma è il risultato di una lunga e faticosa mediazione. Oggi però non cantiamo vittoria, perché anche se si sono già presentati tanti padri del probabile reparto ginecologia, non è ancora nato nessuno, e noi esulteremo, e mangeremo i confetti (rosa o celesti va bene uguale), solo quando a Trani nasceranno nuovamente i tranesi».