Ginecologia a Trani, Rino Savino (PdL) contro Vendola

«Inaugurazione farsa al servizio della sua campagna elettorale»

giovedì 18 marzo 2010
«Quando si arricchisce l'offerta di salute ai nostri concittadini è sempre un momento importante e apprezzabile. Ma l'inaugurazione di un reparto monco, a dieci giorni dal voto, che comunque non permetterà di far nascere i bambini tranesi a Trani, invece di stemperare gli animi accresce la rabbia dei tranesi che si sentono presi in giro da una Regione che illude, promette e non mantiene». E' questo il primo commento a caldo del consigliere comunale tranese, Rino Savino, candidato alle Regionali nella lista del Pdl nel Collegio Bat, subito dopo l'inaugurazione del reparto di ginecologia del San Nicola Pellegrino da parte del Presidente uscente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

«Questa tardiva inaugurazione, del reparto di ginecologia e non anche di ostetricia, a uso e consumo dei flash dei reporter e delle telecamere delle tv locali – aggiunge Savino – non fa che confermare quanto il Pdl va affermando da anni: sulla sanità il governatore ha fatto solo demagogia e raccontato bugie che ora vengono, una ad una, smascherate. Cinque anni fa promise che entro pochi mesi dalla sua elezione a Trani sarebbero tornati a nascere dei bambini. Ora, a pochi giorni dal voto, si scopre che si è voluto allestire in fretta e furia un reparto che tutto farà, tranne che far nascere dei bambini. Le sue bugie lo inchiodano alla responsabilità di un fallimento totale nel campo sanitario. Oltre 1 miliardo e 400 milioni di euro di deficit per una sanità che se non fosse per l'abnegazione, la passione, l'impegno di medici, infermieri e dei tanti precari tranesi e delle città limitrofe (che pure continua ad illudere), davvero sarebbe allo sbando. E il doloroso arresto di questa mattina dell'ex vicepresidente della giunta Vendola, Sandro Frisullo, al di là degli esiti giudiziari che andranno verificati, è la testimonianza del fallimento della gestione sanitaria pugliese del centrosinistra».

«Ma i tranesi – conclude Rino Savino – che apparentemente sembrano freddi e distanti, in realtà hanno la memoria di elefante. E non dimenticano le promesse tradite tanto di Vendola quanto dei politicanti locali. L'unica forma di protesta seria che i tranesi attueranno verrà fuori il 29 marzo. Nel segreto dell'urna Trani darà la risposta che merita ad un governatore che continua a raccontare frottole e che non mantiene ciò che promette».