Giornata mondiale sul diabete, piazza Libertà s'illumina di blu
Ieri l'accensione alla presenza del vicesindaco Ferrante
venerdì 15 novembre 2024
8.36
Il Comune di Trani ha aderito aderisce alla campagna di sensibilizzazione promossa dall'associazione Diabat. Nella serata di giovedì 14 novembre la statua della Madonna Immacolata, in piazza Libertà, si è colorata di blu per celebrare la campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Per l'Amministrazione era presente il vice sindaco, Fabrizio Ferrante. Con lui, i rappresentanti dell'associazione Diabat che ha proposto l'iniziativa locale, tra cui il presidente Nicla Pasquadibisceglie. "L'associazione Diabat – spiega – è formata da un gruppo di volontari e genitori che si impegna a supportare le famiglie con bambini affetti da diabete di tipo 1 nella comunità di Barletta Andria Trani. Gestire il diabete di tipo 1 nei bambini non è solo una questione medica, ma coinvolge anche aspetti psicologici, sociali e relazionali. I genitori devono monitorare costantemente i livelli di glucosio, gestire le iniezioni di insulina e affrontare le sfide legate all'alimentazione e all'attività fisica. Questo può essere particolarmente difficile per i bambini, che potrebbero sentirsi diversi dai loro coetanei. Le tecnologie moderne, come i sensori di glucosio continui e le pompe per insulina, hanno dimostrato di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti diabetici. Tuttavia, nella nostra ASL BAT, non abbiamo ancora accesso a questi dispositivi innovativi, che sono già disponibili in altre regioni d'Italia. Questo gap tecnologico crea disparità e limita le opportunità di gestione ottimale della malattia. In Diabat, ci battiamo per l'inserimento e l'autorizzazione di queste tecnologie nella nostra ASL. Crediamo fermamente che ogni bambino meriti di avere accesso alle migliori soluzioni disponibili per gestire il diabete. La nostra associazione organizza incontri informativi, eventi di sensibilizzazione e campagne per far sentire la nostra voce e quella delle famiglie che rappresentiamo. Chiediamo a tutti di unirsi a noi in questa lotta. Insieme possiamo fare la differenza e garantire che i bambini con diabete di tipo 1 abbiano accesso alle tecnologie di cui hanno bisogno per vivere una vita sana e attiva".
Per l'Amministrazione era presente il vice sindaco, Fabrizio Ferrante. Con lui, i rappresentanti dell'associazione Diabat che ha proposto l'iniziativa locale, tra cui il presidente Nicla Pasquadibisceglie. "L'associazione Diabat – spiega – è formata da un gruppo di volontari e genitori che si impegna a supportare le famiglie con bambini affetti da diabete di tipo 1 nella comunità di Barletta Andria Trani. Gestire il diabete di tipo 1 nei bambini non è solo una questione medica, ma coinvolge anche aspetti psicologici, sociali e relazionali. I genitori devono monitorare costantemente i livelli di glucosio, gestire le iniezioni di insulina e affrontare le sfide legate all'alimentazione e all'attività fisica. Questo può essere particolarmente difficile per i bambini, che potrebbero sentirsi diversi dai loro coetanei. Le tecnologie moderne, come i sensori di glucosio continui e le pompe per insulina, hanno dimostrato di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti diabetici. Tuttavia, nella nostra ASL BAT, non abbiamo ancora accesso a questi dispositivi innovativi, che sono già disponibili in altre regioni d'Italia. Questo gap tecnologico crea disparità e limita le opportunità di gestione ottimale della malattia. In Diabat, ci battiamo per l'inserimento e l'autorizzazione di queste tecnologie nella nostra ASL. Crediamo fermamente che ogni bambino meriti di avere accesso alle migliori soluzioni disponibili per gestire il diabete. La nostra associazione organizza incontri informativi, eventi di sensibilizzazione e campagne per far sentire la nostra voce e quella delle famiglie che rappresentiamo. Chiediamo a tutti di unirsi a noi in questa lotta. Insieme possiamo fare la differenza e garantire che i bambini con diabete di tipo 1 abbiano accesso alle tecnologie di cui hanno bisogno per vivere una vita sana e attiva".