Giorno del Ricordo: il 10 febbraio una corona per le vittime delle Foibe

Tra il '43 e il '47 tanti italiani furono imprigionati, fucilati e gettati, anche vivi, nelle cavità carsiche dell'Istria e della Dalmazia da partigiani di Tito

martedì 6 febbraio 2024 12.21
È una tragedia che ancora non tutti conoscono, che da pochi anni viene raccontata nelle scuole e di cui lo Stato italiano nel 2004 ha voluto conservare e rinnovare la memoria con l'istituzione del Giorno del Ricordo. In tale ricorrenza, sabato 10 febbraio alle 9.30, all'interno della Villa Comunale, rappresentanti dell'Amministrazione Comunale deporranno una corona sulla stele commemorativa dedicata alle vittime delle foibe.

I cosiddetti "massacri delle Foibe" sono stati degli eccidi ai danni dei militari e dei civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale da parte dei Partigiani jugoslavi e dell'OZNA. Il nome di questi eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici, chiamati appunto Foibe,dove furono gettati i corpi delle vittime, alcune delle quali erano ancora in vita, legati gli uni agli altri. Come per il 27 gennaio, giorno della memoria dell'Olocausto, in un periodo nel quale sono in corso nuove stragi di civili nell'ambito di guerre anche vicine al nostro paese, fermarsi a riflettere e ricordare le vittime di ieri e oggi, sempre uguali in fondo, è importante e forse sempre più necessario.