Giostre, «Cattiva organizzazione e pessimi risultati»
I Verdi di Trani richiamano l’attenzione sul luna park al Monastero
lunedì 27 luglio 2009
«La vicenda delle giostre piazzate sul piazzale del monastero, con tanto di protesta del parroco della Chiesa di Santa Maria di Colonna, evidenzia per l'ennesima volta il principio che contraddistingue l'amministrazione tranese: l'improvvisazione al potere! E' tanto difficile per gli amministratori tranesi programmare per tempo iniziative che periodicamente si vivono in città? In questa città si pensa di poter "fare turismo", permettendo ai locali di trasmettere musica ad alto volume fino alle prime ore del mattino (con grande gioia dei cittadini residenti) o chiudendo al pubblico l'accesso di spazi pubblici o permettendo ad altri locali di coprire splendide terrazze occultando i gioielli architettonici di tutti (vedi il Fortino di Sant'Antuono) o piazzando le giostre davanti a un monastero e così via discorrendo.
Ma in questa città accade che gli assessori vigilino personalmente alla semplice pulizia di muri imbrattati di scritte colorate con al seguito tanto di fotografo che immortala tali immagini storiche, ma anche che i motorini scorrazzino impuniti sul vialetto pedonale tra il monastero e capo Colonna o che qualcuno, sentendosi giustamente autorizzato a tutto - perché tutto può succedere in questa città - buchi la facciata di palazzo Beltrani appena restaurato con milioni di euro.
Succede che le giostre a Colonna o sul piazzale del monastero non permettano il transito e il parcheggio per i cittadini disabili, ma anche che l'amministrazione vanti - con tanto di comunicato -che per tre ore di un giovedì sera i disabili potranno usufruire gratis delle giostre stesse (lodevole iniziativa, ma che sembra un baratto). Oppure che si annunci l'apertura dei parcheggi a servizio dei "turisti" e dei bagnanti il giorno 24 luglio o che si tenga ancora nel cassetto il famoso Piano del traffico e dei parcheggi costato migliaia di euro. Ed allora chiediamo chi risponde di tutto questo nei confronti dei tanti cittadini, che vorrebbero godere tranquillamente la nostra città?
Attendiamo fiduciosi le risposte dagli assessori competenti, rendendoci sin da ora disponibili a trasformare in "resort a 10 stelle" il campanile della Cattedrale. Con la speranza che, tra qualche giorno, i fuochi d'artificio per la festa del nostro Santo Patrono ci facciano dimenticare tutti i guai, consapevoli del fatto che tanto abbiamo il Pug! Evviva San Nicola».
Michele di Gregorio e Franco Laurora
Verdi Trani
Ma in questa città accade che gli assessori vigilino personalmente alla semplice pulizia di muri imbrattati di scritte colorate con al seguito tanto di fotografo che immortala tali immagini storiche, ma anche che i motorini scorrazzino impuniti sul vialetto pedonale tra il monastero e capo Colonna o che qualcuno, sentendosi giustamente autorizzato a tutto - perché tutto può succedere in questa città - buchi la facciata di palazzo Beltrani appena restaurato con milioni di euro.
Succede che le giostre a Colonna o sul piazzale del monastero non permettano il transito e il parcheggio per i cittadini disabili, ma anche che l'amministrazione vanti - con tanto di comunicato -che per tre ore di un giovedì sera i disabili potranno usufruire gratis delle giostre stesse (lodevole iniziativa, ma che sembra un baratto). Oppure che si annunci l'apertura dei parcheggi a servizio dei "turisti" e dei bagnanti il giorno 24 luglio o che si tenga ancora nel cassetto il famoso Piano del traffico e dei parcheggi costato migliaia di euro. Ed allora chiediamo chi risponde di tutto questo nei confronti dei tanti cittadini, che vorrebbero godere tranquillamente la nostra città?
Attendiamo fiduciosi le risposte dagli assessori competenti, rendendoci sin da ora disponibili a trasformare in "resort a 10 stelle" il campanile della Cattedrale. Con la speranza che, tra qualche giorno, i fuochi d'artificio per la festa del nostro Santo Patrono ci facciano dimenticare tutti i guai, consapevoli del fatto che tanto abbiamo il Pug! Evviva San Nicola».
Michele di Gregorio e Franco Laurora
Verdi Trani