Giovanni Falcone che piaceva agli americani: il racconto di Giannicola Sinisi

L'8 aprile appuntamento nell'auditorium di San Luigi

lunedì 21 marzo 2016 8.19
"A sicilian patriot: ricordo di Giovanni Falcone" è il titolo del convegno che l'Unione giuristi cattolici di Trani ha organizzato per l'8 aprile, alle ore 18, nell'auditorium di San Luigi. Oltre al presidente dell'Ugci Trani, Salvatore Paracampo, ci sarà Giannicola Sinisi, magistrato della Corte d'Appello di Roma.

"Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell' esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti fra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere", diceva Giovanni Falcone. Queste le parole di un uomo, di un grande magistrato il cui ricordo è rimasto indelebile in chi lo ha conosciuto, in chi lo ha avuto come amico e come collega, come Giannicola Sinisi, stretto collaboratore del compianto Giovanni Falcone nella direzione generale degli Affari penali presso il ministero della Giustizia con il ministro Claudio Martelli negli anni 1991-1993 fino alla strage di Capaci.

I Giuristi Cattolici Italiani della sezione di Trani con l'Ucid della Diocesi di Trani vogliono far conoscere «il Giovanni Falcone - dicono - amato dagli americani, ma non dagli italiani». «Giannicola Sinisi, consigliere di Corte di Appello a Roma, nei suoi anni di lavoro in America - spiegano - come consigliere giuridico presso l'Ambasciata italiana a Washington, ha avuto accesso a documenti per moltissimo tempo secretati, come cablogrammi e lettere, inviati dall'ambasciata americana a Roma al dipartimento di Stato americano negli anni in cui Giovanni Falcone combatteva per la sua nomina a procuratore capo della Procura presso il Tribunale ordinario di Palermo».