Giuliano: «Non fate pagare ai cittadini gli errori degli altri!»
L'udeur sulla vicenda di Palazzo Vischi
lunedì 18 dicembre 2006
Riuceviamo e pubblichiamo una lettera del commissario cittadino Udeur Michele Giuliano indirizzata al commissario straordinatio dott. Angelo Trovato, sulla recente notizia della vendita di Palazzo Vischi:
«Egregio Commissario, faccio seguito alle precedenti note, peraltro mai riscontrate, sulla vicenda economica del Comune di Trani. E' di oggi l'ulteriore notizia stampa della messa in vendita del Palazzo Vischi già sede della biblioteca comunale, in aggiunta della preannunciata vendita dell'ex aria macello, per il risanamento del bilancio comunale.
Sembra assurdo cercare di vendere i "beni di famiglia" senza prima seriamente predisporre un piano programma di rientro dei debiti e la ricerca dei veri responsabili di tale disastro per le eventuali responsabilità civili, politiche e morali.
La strada che sta percorrendo porta ad un depauperamento non solo dei beni immobili cittadini ma della sua storia e tradizione, tanto che in futuro potrebbe essere ricordato non come l'Istituzione posta a normalizzare la vita amministrativa della Città ma come l'ufficiale giudiziario liquidatore della coscienza storica e culturale di Trani. Del resto non mi viene notizia che a Taranto il Suo collega Commissario Prefettizio abbia posto in vendita il porto per risanare debiti ancor più consistenti.
La invito a cercare tra tutti coloro che ci hanno governato, politici ed amministrativi, i responsabili per iniziare le eventuali azioni di recupero. Non fate pagare ai cittadini gli errori degli altri! Non ultimo, visto lo stato economico dei conti comunali, compreso quelle delle Aziende AMET (come mai è ancora in carica l'Amministratore Unico?), STP e AMIU, Le rinnovo l'invito a non porre ulteriori spese a carico del Comune e dell'AMET SpA con ulteriori sei nomine nel CdA della STP nella prossima Assemblea dei Soci del 28 dicembre, onde evitare che alla fine del suo mandato ci resti ben poco di questa Città.» Michele Giuliano
Commissario Cittadino Udeur
«Egregio Commissario, faccio seguito alle precedenti note, peraltro mai riscontrate, sulla vicenda economica del Comune di Trani. E' di oggi l'ulteriore notizia stampa della messa in vendita del Palazzo Vischi già sede della biblioteca comunale, in aggiunta della preannunciata vendita dell'ex aria macello, per il risanamento del bilancio comunale.
Sembra assurdo cercare di vendere i "beni di famiglia" senza prima seriamente predisporre un piano programma di rientro dei debiti e la ricerca dei veri responsabili di tale disastro per le eventuali responsabilità civili, politiche e morali.
La strada che sta percorrendo porta ad un depauperamento non solo dei beni immobili cittadini ma della sua storia e tradizione, tanto che in futuro potrebbe essere ricordato non come l'Istituzione posta a normalizzare la vita amministrativa della Città ma come l'ufficiale giudiziario liquidatore della coscienza storica e culturale di Trani. Del resto non mi viene notizia che a Taranto il Suo collega Commissario Prefettizio abbia posto in vendita il porto per risanare debiti ancor più consistenti.
La invito a cercare tra tutti coloro che ci hanno governato, politici ed amministrativi, i responsabili per iniziare le eventuali azioni di recupero. Non fate pagare ai cittadini gli errori degli altri! Non ultimo, visto lo stato economico dei conti comunali, compreso quelle delle Aziende AMET (come mai è ancora in carica l'Amministratore Unico?), STP e AMIU, Le rinnovo l'invito a non porre ulteriori spese a carico del Comune e dell'AMET SpA con ulteriori sei nomine nel CdA della STP nella prossima Assemblea dei Soci del 28 dicembre, onde evitare che alla fine del suo mandato ci resti ben poco di questa Città.» Michele Giuliano
Commissario Cittadino Udeur