Giunta, tempo scaduto: promessa non mantenuta
Finiscono i "venti giorni" chiesti da Bottaro, l'annuncio probabilmente martedì
sabato 4 luglio 2015
7.41
I venti giorni di Amedeo Bottaro: tanto è passato dal ballottaggio dello scorso giugno, che lo ha visto eletto primo cittadino con un ampio margine percentuale, tanto aveva chiesto il nuovo sindaco per annunciare la giunta. Ma, complici le giornate frenetiche di questo inizio legislatura, sembra che Bottaro debba lasciare incompiuta la prima promessa.
Dopo averla formata ed essere stato sul punto di annunciarla, come si è appreso e riportato nei giorni scorsi, il sindaco ha fatto marcia indietro, più per strategia che per reali ripensamenti. L'udienza della Corte dei Conti di giovedì era troppo importante per lasciare trascurato qualche aspetto, persino di carattere comunicativo. Bottaro ha voluto concentrarsi sulla situazione dei conti comunali, anche a discapito dell'inizio "reale" del suo governo.
A meno di clamorosi colpi di scena in giornata, quindi, bisognerà attendere martedì (questa sarebbe la data annunciata da alcuni suoi strettissimi collaboratori) per conoscere gli elementi del nuovo esecutivo. Non è un problema di nomi, non è un problema di partiti, non esistono (?) problemi interni alla maggioranza, ma è un problema di principio: un impegno resta un impegno e viene data una parola ai cittadini tranesi bisogna mantenerla. In fin dei conti, si sa, Trani è senza governo politico "solo" da sei mesi e oggi è sabato, la tentazione di premere sul tasto "posponi" di sveglie e promemoria è molto più forte nel weekend.
Dopo averla formata ed essere stato sul punto di annunciarla, come si è appreso e riportato nei giorni scorsi, il sindaco ha fatto marcia indietro, più per strategia che per reali ripensamenti. L'udienza della Corte dei Conti di giovedì era troppo importante per lasciare trascurato qualche aspetto, persino di carattere comunicativo. Bottaro ha voluto concentrarsi sulla situazione dei conti comunali, anche a discapito dell'inizio "reale" del suo governo.
A meno di clamorosi colpi di scena in giornata, quindi, bisognerà attendere martedì (questa sarebbe la data annunciata da alcuni suoi strettissimi collaboratori) per conoscere gli elementi del nuovo esecutivo. Non è un problema di nomi, non è un problema di partiti, non esistono (?) problemi interni alla maggioranza, ma è un problema di principio: un impegno resta un impegno e viene data una parola ai cittadini tranesi bisogna mantenerla. In fin dei conti, si sa, Trani è senza governo politico "solo" da sei mesi e oggi è sabato, la tentazione di premere sul tasto "posponi" di sveglie e promemoria è molto più forte nel weekend.