Goletta verde a Trani, riscontrate alcune criticità in zona Boccadoro
Entro i limiti invece il prelievo effettuato lungo tutta la costa
giovedì 26 luglio 2018
Sette campionamenti su ventinove eseguiti lungo le coste pugliesi risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, cinque sono "fortemente inquinati". Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. È questo in sintesi l'esito del monitoraggio svolto lungo le coste pugliesi dall'equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al sostegno del Conou, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner Novamont e Ricrea (Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio), presentata questa mattina in conferenza stampa a Bari da Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, Katiuscia Eroe, Portavoce Goletta Verde, alla presenza di Giovanni Giannini, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Puglia, Vito Colucci, Direttore Generale Autorità Idrica Pugliese, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa Puglia, e Contrammiraglio Giuseppe Meli, Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica.
Sul fronte dell'informazione ai cittadini la situazione in Puglia non è delle migliori: la cartellonistica informativa, obbligatoria da anni per i comuni, e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, è quasi completamente assente: i tecnici di Goletta Verde hanno avvistato in Puglia soltanto un cartello rispetto ai 29 punti analizzati (a Marina di Lizzano, dove insisteva anche il cartello di divieto di balneazione).
Cinque i punti campionati nella provincia Bat, di cui uno "inquinato", a Barletta, Litoranea di Ponente, spiaggia a sinistra del porto di Barletta. A Trani in località Boccadoro, allo sbocco della vasca di Boccadoro, i tecnici di Goletta Verde hanno effettuato un prelievo aggiuntivo vista la presenza del progetto di riqualificazione dell'area umida, che ha evidenziato alcune criticità per le quali chiediamo alle istituzioni competenti di fare ulteriori approfondimenti. Entro i limiti, invece, il risultato del prelievo effettuato a Trani, in località Matinelle, presso il molo a destra sulla spiaggia Matinelle; a Margherita di Savoia, nella Riserva Naturale di Salina, alla foce del torrente Carmosina, e sulla spiaggia presso lungomare Cristoforo Colombo; a Bisceglie, Salsello, sulla spiaggia lungomare incrocio Mauro Dell'Olio.
Sul fronte dell'informazione ai cittadini la situazione in Puglia non è delle migliori: la cartellonistica informativa, obbligatoria da anni per i comuni, e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, è quasi completamente assente: i tecnici di Goletta Verde hanno avvistato in Puglia soltanto un cartello rispetto ai 29 punti analizzati (a Marina di Lizzano, dove insisteva anche il cartello di divieto di balneazione).
Cinque i punti campionati nella provincia Bat, di cui uno "inquinato", a Barletta, Litoranea di Ponente, spiaggia a sinistra del porto di Barletta. A Trani in località Boccadoro, allo sbocco della vasca di Boccadoro, i tecnici di Goletta Verde hanno effettuato un prelievo aggiuntivo vista la presenza del progetto di riqualificazione dell'area umida, che ha evidenziato alcune criticità per le quali chiediamo alle istituzioni competenti di fare ulteriori approfondimenti. Entro i limiti, invece, il risultato del prelievo effettuato a Trani, in località Matinelle, presso il molo a destra sulla spiaggia Matinelle; a Margherita di Savoia, nella Riserva Naturale di Salina, alla foce del torrente Carmosina, e sulla spiaggia presso lungomare Cristoforo Colombo; a Bisceglie, Salsello, sulla spiaggia lungomare incrocio Mauro Dell'Olio.