Gruppo Con: «Le primarie del PD ci auguriamo che siano vissute come uno strumento di partecipazione e riflessione»
«Anche nella nostra città le primarie dovranno stimolare un modo diverso di governare la cosa pubblica»
domenica 26 febbraio 2023
9.11
Le primarie del PD ci auguriamo che siano vissute come uno strumento di partecipazione e riflessione. Di partecipazione perché è opportuno che si torni a porre al centro dell'azione politica degli strumenti di partecipazione dei cittadini alle scelte dell'amministrazione.
Un momento di riflessione perché si possa pensare a un modello di società contemporanea che sia più giusta; perché l'ingiustizia genera rabbia e frustrazione.
Anche nella nostra città le primarie dovranno stimolare un modo diverso di governare la cosa pubblica, pensiamo sia più utile che la politica non faccia quello che piace alla gente ma quello che serve, realmente, alla gente.
Dobbiamo vivere le primarie anche nella nostra città come un momento di crescita e, quindi, per rinsaldare il patto di coalizione aprendola alle liste civiche, associazioni e singoli cittadini che hanno a cuore gli interessi della comunità. Tanto da poter diventare esempio per le altre città.
Continuare a agire da singoli, come se si avesse il dono dell'infallibilità delle decisioni, è un'idea di politica ormai desueta innanzi alla complessità della società contemporanea. Ecco perché sarebbe opportuno un patto di fine legislatura con un programma preciso di sviluppo culturale e economico della città.
Pensiamo che le primarie del PD, alle quali daremo come CON il nostro contributo, non debbano diventare la scelta di una guida del partito attraverso uno sterile contarsi e scontrarsi ma essere un'occasione per generare nuove idee.
Un momento di riflessione perché si possa pensare a un modello di società contemporanea che sia più giusta; perché l'ingiustizia genera rabbia e frustrazione.
Anche nella nostra città le primarie dovranno stimolare un modo diverso di governare la cosa pubblica, pensiamo sia più utile che la politica non faccia quello che piace alla gente ma quello che serve, realmente, alla gente.
Dobbiamo vivere le primarie anche nella nostra città come un momento di crescita e, quindi, per rinsaldare il patto di coalizione aprendola alle liste civiche, associazioni e singoli cittadini che hanno a cuore gli interessi della comunità. Tanto da poter diventare esempio per le altre città.
Continuare a agire da singoli, come se si avesse il dono dell'infallibilità delle decisioni, è un'idea di politica ormai desueta innanzi alla complessità della società contemporanea. Ecco perché sarebbe opportuno un patto di fine legislatura con un programma preciso di sviluppo culturale e economico della città.
Pensiamo che le primarie del PD, alle quali daremo come CON il nostro contributo, non debbano diventare la scelta di una guida del partito attraverso uno sterile contarsi e scontrarsi ma essere un'occasione per generare nuove idee.