Guardie rurali di Trani, modifica unilaterale degli orari di lavoro: dipendenti in agitazione
I sindacati chiedono incontro urgente al Prefetto e bacchettano i vertici del consorzio
mercoledì 1 agosto 2018
Modifica unilaterale dell'orario di lavoro e della turnazione facendo venire meno le condizioni di miglior favore maturate nel corso degli anni. Accade nel consorzio delle Guardie rurali di Trani dove il presidente pro tempore prende questa decisione in solitaria per "assicurare una vigilanza efficiente ed efficace ai beni degli associati" ed invia per conoscenza una mail alle segreterie di Flai Cgil, Uila Uil ed alle R.s.a mettendo a conoscenza anche Prefetto, Questura e Commissariato di tali decisioni.
Le variazioni sull'orario di lavoro, ricordano Flai e Uila, vanno concordate con le rappresentanze sindacali aziendali, come prevede il CCL vigente, per tale ragione le segreterie provinciali hanno immediatamente scritto ai vertici del consorzio per sottolineare il parere contrario nel merito e nel metodo della decisione presa e comunicata rendendosi disponibili ad un incontro insieme alle R.s.a., titolate a discutere di una nuova organizzazione del lavoro. Ma a questa richiesta il presidente delle Guardie rurali di Trani non ha dato alcuna risposta e di questo fatto è stato informato il Prefetto al quale è stata chiesta una convocazione urgente delle parti affinché il consorzio rispetti le disposizioni contrattuali. "Fermo restando il senso di responsabilità delle guardie, anche in presenza di una nuova organizzazione del lavoro senza che ci sia stato alcun accorso con le R.s.a, le stesse continueranno a garantire il servizio agli associati in un momento particolare di frutti pendenti alla pianta, dichiarando nel contempo lo stato di agitazione e successive iniziative di lotta sindacale che saranno decise qualora non si addivenisse ad un accordo", si legge nella nota inviata al dott. Emilio Dario Sensi a firma di Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e di Michele Palermo, componente della segreteria della Uila Uil Bari-Bat.
"Come è noto le Guardie rurali di questo consorzio godono di condizioni di miglior favore in materia di orario acquisite di fatto e di diritto e frutto di accordi aziendali con le passate direzioni aziendali e non possono essere cancellate con una mail inviata per conoscenza. Il fatto di aver deciso unilateralmente di modificare l'orario di lavoro evidenzia, vorremmo sottolineare, una condotta antisindacale del consorzio che auspichiamo decida, a questo punto, di tornare sui suoi passi", spiega Riglietti. Vale la pena, inoltre, ricordare che il contratto collettivo di lavoro delle Guardie campestri è scaduto nel 2013 e che il 30 settembre del 2016 è stata presentata una piattaforma per il rinnovo ma mai discussa. Per garantire sicurezza e controllo rurale è necessario valorizzare il lavoro degli addetti attraverso una legittima contrattazione provinciale e su questo tema vorremmo sensibilizzare anche il nuovo Prefetto della Bat, oltre che tutti i sindaci del territorio".
Le variazioni sull'orario di lavoro, ricordano Flai e Uila, vanno concordate con le rappresentanze sindacali aziendali, come prevede il CCL vigente, per tale ragione le segreterie provinciali hanno immediatamente scritto ai vertici del consorzio per sottolineare il parere contrario nel merito e nel metodo della decisione presa e comunicata rendendosi disponibili ad un incontro insieme alle R.s.a., titolate a discutere di una nuova organizzazione del lavoro. Ma a questa richiesta il presidente delle Guardie rurali di Trani non ha dato alcuna risposta e di questo fatto è stato informato il Prefetto al quale è stata chiesta una convocazione urgente delle parti affinché il consorzio rispetti le disposizioni contrattuali. "Fermo restando il senso di responsabilità delle guardie, anche in presenza di una nuova organizzazione del lavoro senza che ci sia stato alcun accorso con le R.s.a, le stesse continueranno a garantire il servizio agli associati in un momento particolare di frutti pendenti alla pianta, dichiarando nel contempo lo stato di agitazione e successive iniziative di lotta sindacale che saranno decise qualora non si addivenisse ad un accordo", si legge nella nota inviata al dott. Emilio Dario Sensi a firma di Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e di Michele Palermo, componente della segreteria della Uila Uil Bari-Bat.
"Come è noto le Guardie rurali di questo consorzio godono di condizioni di miglior favore in materia di orario acquisite di fatto e di diritto e frutto di accordi aziendali con le passate direzioni aziendali e non possono essere cancellate con una mail inviata per conoscenza. Il fatto di aver deciso unilateralmente di modificare l'orario di lavoro evidenzia, vorremmo sottolineare, una condotta antisindacale del consorzio che auspichiamo decida, a questo punto, di tornare sui suoi passi", spiega Riglietti. Vale la pena, inoltre, ricordare che il contratto collettivo di lavoro delle Guardie campestri è scaduto nel 2013 e che il 30 settembre del 2016 è stata presentata una piattaforma per il rinnovo ma mai discussa. Per garantire sicurezza e controllo rurale è necessario valorizzare il lavoro degli addetti attraverso una legittima contrattazione provinciale e su questo tema vorremmo sensibilizzare anche il nuovo Prefetto della Bat, oltre che tutti i sindaci del territorio".