Guida blu 2011 di Legambiente, Trani è fanalino di coda
Mare, la nostra città è ultima con una sola vela. Rispetto ad un anno fa ne ha persa una. La classifica
giovedì 9 giugno 2011
12.57
E' Pollica (Salerno) la regina dell'estate secondo la Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring club italiano, la bussola per le vacanze sostenibili che anche quest'anno torna a segnalare le migliori località di mare e di lago per trascorrere una vacanza all'insegna di natura e acqua pulita, ma anche eccellenze enogastronomiche, paesaggi mozzafiato, luoghi d'arte e ambiente tutelato.
Insieme alla cittadina campana, immersa nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, altre 13 località conquistano le cinque vele, il massimo riconoscimento assegnato dall'associazione ambientalista alle amministrazioni che coniugano al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità. La Sardegna si conferma la regione con la media più alta di vele mentre rimane stabile al secondo posto la Puglia con 2 località a 5 vele. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell'accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della undicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, assessore al mediterraneo, cultura e turismo della Regione. Nella classifica di quest'anno la Puglia rimane stabile al secondo posto per numero di vele. Sono 36 le località pugliesi e 32 le spiagge, che Guida Blu 2011 consiglia di visitare per paesaggi, accoglienza turistica, fondali particolarmente interessanti, luoghi d'interesse storico-culturale e pulizia del mare e delle spiagge. Mentre scendono a due i Comuni che quest'anno hanno ottenuto le 5 vele: Ostuni e Otranto, già premiate lo scorso anni.
Quest'anno sono nove le località a 4 vele (l'anno scorso erano 10): Diso (Le), Nardò (Le), Polignano a Mare (Ba), Chieuti (Fg), Andrano (Le), Castro (Le), Gallipoli (Le), Melendugno (Le), Monopoli (Ba). In 15 località sventolano 3 vele e in 8 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Trani con una sola vela. La nostra città, rispetto ad un anno fa, ha perso una vela.
Complessivamente la Guida Blu 2011 presenta 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine. Non manca la sezione dedicata alle strutture ricettive e turistiche, con l'elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l'ambiente che si fregiano dell'etichetta ecologica di Legambiente turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letto e una stima di presenze che supera i 6 milioni l'anno.
Insieme alla cittadina campana, immersa nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, altre 13 località conquistano le cinque vele, il massimo riconoscimento assegnato dall'associazione ambientalista alle amministrazioni che coniugano al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità. La Sardegna si conferma la regione con la media più alta di vele mentre rimane stabile al secondo posto la Puglia con 2 località a 5 vele. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell'accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della undicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, assessore al mediterraneo, cultura e turismo della Regione. Nella classifica di quest'anno la Puglia rimane stabile al secondo posto per numero di vele. Sono 36 le località pugliesi e 32 le spiagge, che Guida Blu 2011 consiglia di visitare per paesaggi, accoglienza turistica, fondali particolarmente interessanti, luoghi d'interesse storico-culturale e pulizia del mare e delle spiagge. Mentre scendono a due i Comuni che quest'anno hanno ottenuto le 5 vele: Ostuni e Otranto, già premiate lo scorso anni.
Quest'anno sono nove le località a 4 vele (l'anno scorso erano 10): Diso (Le), Nardò (Le), Polignano a Mare (Ba), Chieuti (Fg), Andrano (Le), Castro (Le), Gallipoli (Le), Melendugno (Le), Monopoli (Ba). In 15 località sventolano 3 vele e in 8 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Trani con una sola vela. La nostra città, rispetto ad un anno fa, ha perso una vela.
Complessivamente la Guida Blu 2011 presenta 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine. Non manca la sezione dedicata alle strutture ricettive e turistiche, con l'elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l'ambiente che si fregiano dell'etichetta ecologica di Legambiente turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letto e una stima di presenze che supera i 6 milioni l'anno.