Guida Blu: Trani ferma a 2 vele
Stesso risultato dello scorso anno nel report di Legambiente e Touring club italiano. Tutti i dati della 13ma edizione con le regine del mare
sabato 8 giugno 2013
17.44
Quindici splendidi territori che coniugano con successo buon turismo e qualità ambientale. Sono le località balneari italiane di Sardegna, Puglia, Toscana, Sicilia, Basilicata, Campania e Liguria, che conquistano le 5 vele della guida blu 2013 di Legambiente e Touring club, per aver saputo puntare sull'ecoturismo. Il merito è quello di riuscire ad offrire vacanze da sogno e di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d'eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell'ambiente e all'enogastronomia di alto livello.
Quest'anno a guidare la classifica delle località balneari premiate con le 5 vele è Posada, la cittadina sarda della Provincia di Nuoro è la regina dell'estate 2013, seguita da Santa Marina Salina (Me) e Pollica (Sa) rispettivamente al secondo e terzo posto. Tra le new entry del 2013 Vernazza (Sp) al 12esimo posto, Otranto (Le) 14esima e Nardò (Le) che chiude la classifica delle migliori località. La Sardegna anche quest'anno si conferma la regione con il maggior numero di località a 4 e 5 vele (ben 18), seguita dalla Puglia (11) e dalla Toscana (9). In Puglia, Trani non migliora la sua posizione e si ferma a 2 vele.
Giunta alla tredicesima edizione, la Guida Blu è il vademecum dell'estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all'insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l'eccellenza dei Comuni balneari italiani. Le località premiate si dimostrano essere esempi modello nel settore dell'ecoturismo in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei territori italiani riuscendo a rilanciare l'economia locale. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell'accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della tredicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, assessore al mediterraneo. Quest'anno sono 7 le località a 4 vele: Castro (Le), Chieuti (Fg), Diso (Le), Fasano (Br), Gallipoli (Le), Monopoli (Ba) e Polignano a Mare (Ba). In 19 località sventolano 3 vele, e in 7 sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (Ta) con una sola vela. Nella classifica nazionale delle 15 località a 5 vele, i Comuni di Ostuni, Melendugno, Otranto e Nardò si sono piazzati rispettivamente al 9°, 11°, 13° e 15° posto.
Quest'anno a guidare la classifica delle località balneari premiate con le 5 vele è Posada, la cittadina sarda della Provincia di Nuoro è la regina dell'estate 2013, seguita da Santa Marina Salina (Me) e Pollica (Sa) rispettivamente al secondo e terzo posto. Tra le new entry del 2013 Vernazza (Sp) al 12esimo posto, Otranto (Le) 14esima e Nardò (Le) che chiude la classifica delle migliori località. La Sardegna anche quest'anno si conferma la regione con il maggior numero di località a 4 e 5 vele (ben 18), seguita dalla Puglia (11) e dalla Toscana (9). In Puglia, Trani non migliora la sua posizione e si ferma a 2 vele.
Giunta alla tredicesima edizione, la Guida Blu è il vademecum dell'estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all'insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l'eccellenza dei Comuni balneari italiani. Le località premiate si dimostrano essere esempi modello nel settore dell'ecoturismo in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei territori italiani riuscendo a rilanciare l'economia locale. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell'accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della tredicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, assessore al mediterraneo. Quest'anno sono 7 le località a 4 vele: Castro (Le), Chieuti (Fg), Diso (Le), Fasano (Br), Gallipoli (Le), Monopoli (Ba) e Polignano a Mare (Ba). In 19 località sventolano 3 vele, e in 7 sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (Ta) con una sola vela. Nella classifica nazionale delle 15 località a 5 vele, i Comuni di Ostuni, Melendugno, Otranto e Nardò si sono piazzati rispettivamente al 9°, 11°, 13° e 15° posto.
Con la classifica delle località costiere italiane, Legambiente lancia a tutti l'invito a scegliere e a segnalare, attraverso i social network e il sito internet, la spiaggia più bella d'Italia (http://www.legambiente.it/lapiubella#.UbCEMECGG25). È la nuova edizione de "La più bella sei tu", l'originale concorso per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia Legambiente invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico.