Guidano per 350km per disfarsi del cadavere del papà, la ricostruzione del giallo di Castrovalva

Dalla macabra scoperta di due escursionisti lo scorso 30 luglio all'inchiesta tuttora in corso

mercoledì 5 luglio 2023 11.25
Una svolta nelle indagini arrivata solamente dopo un anno. Il 30 luglio 2022 due escursionisti trovano in un sacco a pelo il cadavere di un uomo nudo e avvolto in un lenzuolo lungo un sentiero in una grotta di Castrovalva, frazione di Anversa degli Abruzzi (L'Aquila), chiuso in un sacco a pelo e senza vestiti né oggetti che ne consentissero il riconoscimento.

IL RICONOSCIMENTO Quel cadavere ignoto, sepolto nell'aprile scorso nel cimitero della località abruzzese, ha ora un nome: si tratta di Bruno Delnegro, 81 enne, infermiere del poliambulatorio di Trani in pensione dal 1994. A trasportarlo in Abruzzo, fino a Castrovalva, borgo su uno sperone roccioso a 800 metri di quota, sarebbero stati i tre figli e la nuora, ora indagati dalla Procura della Repubblica di Sulmona (L'Aquila) per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell'Inps e indebito utilizzo di carta bancomat.

I FATTI Secondo quanto ricostruito dal Nucleo Operativo dei Carabinieri dell'Aquila, diretti dal tenente Tony Bocchino, l'anziano all'epoca dei fatti era allettato e incapace di provvedere a se stesso. Trovato morto nel letto da uno dei figli, sarebbe stato nascosto in un sacco a pelo acquistato poco prima, per poi essere abbandonato lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l'auto circa 350 km da Trani. Tutto questo, sempre secondo l'accusa, al fine di continuare a percepire la pensione dell'uomo, circa tremila euro al mese, riuscendo a incassare complessivamente la somma di circa sessantamila euro con pari danno per l'Inps. L'inchiesta è andata avanti per circa un anno, dal momento che non erano emerse denunce di scomparsa sul territorio nazionale né l'anziano risultava schedato nel database delle forze dell'ordine. L'uomo è stato identificato grazie al numero di immatricolazione di una protesi femorale che gli era stata impiantata poco prima del decesso. I militari sono così risaliti all'81enne. L'anziano era stato sepolto come soggetto ignoto lo scorso aprile, dopo otto mesi di custodia in una cella frigorifera dell'ospedale di Chieti.

L'INCHIESTA L'attività investigativa ha permesso, inoltre, di ricostruire passo dopo passo gli eventi che si sono succeduti in quei giorni, con l'abbandono del corpo dell'anziano, nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022. L'inchiesta potrebbe allargarsi nei prossimi giorni dato che Procura e Carabinieri stanno cercando di capire se qualcuno possa aver aiutato i quattro indagati a effettuare il lungo viaggio con il cadavere in auto, chiuso nel sacco a pelo. Nei prossimi giorni non si esclude l'estumulazione della salma per la sepoltura nel paese di origine.

LA FAMIGLIA DELNEGRO Quella di Delnegro è una famiglia molto conosciuta in città: Bruno era uno stimato infermiere dipendente dell'Asl in pensione, apprezzato anche per il suo estro artistico, amava infatti dipingere e realizzare mosaici. Non meno conosciuti due suoi figli, ora indagati, per via delle loro attività commerciali a Trani.