Haiti, Silvestris sulle iniziative del Parlamento Europeo
I deputati europei hanno avviato una raccolta fondi
sabato 23 gennaio 2010
I lavori parlamentari di questa settimana a Strasburgo sono stati segnati dalla tragedia del terremoto ad Haiti. Così lunedì scorso, in apertura di Sessione, il Presidente del Parlamento ha marcato la necessità di sopperire ai bisogni più urgenti, provvedendo alla sistemazione dei senzatetto e in particolare dei bambini, garantire una prima accoglienza a tutti coloro che sono restati senza nulla, assicurare cibo e acqua, senza dimenticare la protezione necessaria contro gli atti di violenza che iniziano a registrarsi un po' ovunque.
«Si tratta di uno dei peggiori disastri della storia dell'umanità che ha provocato un numero elevatissimo di vittime, anche tra gli europei, senza contare quanti ancora sono dispersi - ha commentato L'On. Sergio Silvestris (PDL) che ha partecipato al dibattito nell'aula di Strasburgo. Haiti si annovera tra i paesi più poveri del mondo, che di recente era già stato colpito da un uragano; un paese dove lo Stato e le sue funzioni essenziali sono estremamente fragili- continua l'On. Silvestris -.La disgrazia dello scorso 12 gennaio non può che rallentare ulteriormente il processo di stabilizzazione che si stavo lentamente mettendo in piedi in questi ultimi anni.»
Si prevedono ora ingenti aiuti europei che saranno mobilitati il prima possibile, come annunciato dall'Alto Rappresentante per la Politica Estera europea Catherine Ashton. Gli sforzi devono ora concretarsi a livello internazionale dando risposte all'emergenza in modo rapido e ben organizzato. Nei prossimi giorni sarà avviata l'attività europea sulla riabilitazione dei servizi di base e sulla strategia di ricostruzione, con le riparazioni ai pochi edifici ancora agibili.
«La politica di aiuto umanitario ha sempre costituito uno degli interventi più concreti dell'Unione Europea - termina l'On. Sergio Silvestris - ma soprattutto è una delle sue più belle espressioni, poiché portatrice dei nostri valori fondamentali: la solidarietà, il rispetto della dignità umana, l'uguaglianza, la tolleranza e l'impegno personale.»
Singoli Paesi d'Europa e l'intera Unione si sono fin da ora impegnati a fornire un sostegno finanziario consistente ad Haiti. L'Unione Europea è infatti uno dei più grandi donatori mondiali, per quanto riguarda i finanziamenti umanitari. Intanto il Parlamento ha ormai lanciato un appello a tutti i deputati europei per iniziare una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, le cui donazioni saranno devolute alla Croce Rossa per sostenere l'impegno umanitario a Haiti. Il 18 gennaio scorso i Ministri degli Esteri europei si sono già accordati sugli interventi più immediati e sulle soluzioni a breve termine. Il Parlamento predisporrà di una risoluzione scritta che sarà adottata nel corso della Sessione Plenaria il prossimo febbraio.
«Si tratta di uno dei peggiori disastri della storia dell'umanità che ha provocato un numero elevatissimo di vittime, anche tra gli europei, senza contare quanti ancora sono dispersi - ha commentato L'On. Sergio Silvestris (PDL) che ha partecipato al dibattito nell'aula di Strasburgo. Haiti si annovera tra i paesi più poveri del mondo, che di recente era già stato colpito da un uragano; un paese dove lo Stato e le sue funzioni essenziali sono estremamente fragili- continua l'On. Silvestris -.La disgrazia dello scorso 12 gennaio non può che rallentare ulteriormente il processo di stabilizzazione che si stavo lentamente mettendo in piedi in questi ultimi anni.»
Si prevedono ora ingenti aiuti europei che saranno mobilitati il prima possibile, come annunciato dall'Alto Rappresentante per la Politica Estera europea Catherine Ashton. Gli sforzi devono ora concretarsi a livello internazionale dando risposte all'emergenza in modo rapido e ben organizzato. Nei prossimi giorni sarà avviata l'attività europea sulla riabilitazione dei servizi di base e sulla strategia di ricostruzione, con le riparazioni ai pochi edifici ancora agibili.
«La politica di aiuto umanitario ha sempre costituito uno degli interventi più concreti dell'Unione Europea - termina l'On. Sergio Silvestris - ma soprattutto è una delle sue più belle espressioni, poiché portatrice dei nostri valori fondamentali: la solidarietà, il rispetto della dignità umana, l'uguaglianza, la tolleranza e l'impegno personale.»
Singoli Paesi d'Europa e l'intera Unione si sono fin da ora impegnati a fornire un sostegno finanziario consistente ad Haiti. L'Unione Europea è infatti uno dei più grandi donatori mondiali, per quanto riguarda i finanziamenti umanitari. Intanto il Parlamento ha ormai lanciato un appello a tutti i deputati europei per iniziare una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, le cui donazioni saranno devolute alla Croce Rossa per sostenere l'impegno umanitario a Haiti. Il 18 gennaio scorso i Ministri degli Esteri europei si sono già accordati sugli interventi più immediati e sulle soluzioni a breve termine. Il Parlamento predisporrà di una risoluzione scritta che sarà adottata nel corso della Sessione Plenaria il prossimo febbraio.