Heart Festival: il 16 e 17 settembre musica, arte e cultura in Villa Comunale
Si tratta della seconda edizione curata dal circolo Hastarci
mercoledì 7 settembre 2016
17.25
Dare spazio alle musica e alle arti valorizzando una location affascinante e unica quale la Villa Comunale di Trani. E' l'obiettivo del Festival (H)EART, in programma il 16 e 17 settembre per la seconda edizione, evento che rappresenta la volontà del circolo (H)astarci di Trani, col patrocinio del Comune di Trani, di trasformare uno storico luogo della città in un cuore pulsante che darà per due giorni ossigeno e nutrimento per la popolazione del territorio.
L'area esterna e interna sarà occupata da illustratori, workshop, espositori d'arte, fotografi, artisti di strada e un area di intrattenimento per i più piccoli. Inoltre non mancheranno momenti dedicati alla discussione su tematiche inerenti il connubio tra arte e riqualificazione urbana. La musica sarà elemento fondamentale proseguendo l'attività del circolo (H)astarci, impegnato nella programmazione di concerti che mettano in risalto le migliori proposte del panorama musicale indipendente italiano. Il 16 settembre saliranno sul palco, allestito nell'affascinante boschetto della Villa Comunale, i Niagara, progetto torinese formato da Davide Tomat e Gabriele Ottino.
Il duo, che in live diventa trio, non si limita ad esplorare i confini della musica elettronica, ma amplia il concetto stesso di produzione musicale coinvolgendo varie forme d'arte visiva, sia in studio, con una cura maniacale dell'artwork e dei videoclip, sia dal vivo, con visuals psichedelici e l'uso di nuove tecnologie segretissime. Sinonimo di made in Italy di qualità, con l'ultimo album Hyperocean(uscito via Monotrome Records)la band ha conquistato i pareri della critica italiana ed internazionale guadagnandosi la presenza nei festival estivi italiani più rinomati come Ypsigrock, Todays Festival e tanti altri. La loro entusiasmante perfomance sarà aperta dai tranesi, Flowers or Razorwire in un esplosione di suoni freschi, funky e tropicali, anche estratti dal recente lavoro, Summerize. Prima di loro, il producer Twaste, ad offrire elettronica sperimentale, ambien-drone e noise. Il 17 settembre sarà la volta dei Brothers in Law, band proveniente da Pesaro, da quella costa est sempre così sorprendente. Il mare inquinato ha insinuato suoni sporchi nelle loro canzoni. Nati come duo nel 2001, diventano tre con l'aggiunta di un batterista che suona in piedi. Dividono il palco con artisti del calibro di Hozier, Neon Indian, Wild Nothing, Still Corners prima di dare vita, nel 2012, al primo album, "Hard Times For Dreamers" che li porta nel prestigioso festival americano, SXSW. Polverosi riverberi e chitarre scintillanti, figli di un'adolescenza tra periferie e amore, sono gli ingredienti anche dell'ultimo lavoro, "Raise" fresco di uscita.
In apertura, le atmosfere oscure, tra post-punk, shoegaze e new-wave che caratterizzano anche i Whip Hand, band formatasi a Trani ma affermata a livello nazionale anche dopo il successo ottenuto nel 2012 al concorso "RockContest Controradio". Nella stessa serata, i live del gruppo pugliese rock, indie e british, Il giunto di Cardàno e il producer, Glanko. Al termine dei concerti, in entrambe le date, è in programma un after-party al "Vecchio e il Mare".
L'area esterna e interna sarà occupata da illustratori, workshop, espositori d'arte, fotografi, artisti di strada e un area di intrattenimento per i più piccoli. Inoltre non mancheranno momenti dedicati alla discussione su tematiche inerenti il connubio tra arte e riqualificazione urbana. La musica sarà elemento fondamentale proseguendo l'attività del circolo (H)astarci, impegnato nella programmazione di concerti che mettano in risalto le migliori proposte del panorama musicale indipendente italiano. Il 16 settembre saliranno sul palco, allestito nell'affascinante boschetto della Villa Comunale, i Niagara, progetto torinese formato da Davide Tomat e Gabriele Ottino.
Il duo, che in live diventa trio, non si limita ad esplorare i confini della musica elettronica, ma amplia il concetto stesso di produzione musicale coinvolgendo varie forme d'arte visiva, sia in studio, con una cura maniacale dell'artwork e dei videoclip, sia dal vivo, con visuals psichedelici e l'uso di nuove tecnologie segretissime. Sinonimo di made in Italy di qualità, con l'ultimo album Hyperocean(uscito via Monotrome Records)la band ha conquistato i pareri della critica italiana ed internazionale guadagnandosi la presenza nei festival estivi italiani più rinomati come Ypsigrock, Todays Festival e tanti altri. La loro entusiasmante perfomance sarà aperta dai tranesi, Flowers or Razorwire in un esplosione di suoni freschi, funky e tropicali, anche estratti dal recente lavoro, Summerize. Prima di loro, il producer Twaste, ad offrire elettronica sperimentale, ambien-drone e noise. Il 17 settembre sarà la volta dei Brothers in Law, band proveniente da Pesaro, da quella costa est sempre così sorprendente. Il mare inquinato ha insinuato suoni sporchi nelle loro canzoni. Nati come duo nel 2001, diventano tre con l'aggiunta di un batterista che suona in piedi. Dividono il palco con artisti del calibro di Hozier, Neon Indian, Wild Nothing, Still Corners prima di dare vita, nel 2012, al primo album, "Hard Times For Dreamers" che li porta nel prestigioso festival americano, SXSW. Polverosi riverberi e chitarre scintillanti, figli di un'adolescenza tra periferie e amore, sono gli ingredienti anche dell'ultimo lavoro, "Raise" fresco di uscita.
In apertura, le atmosfere oscure, tra post-punk, shoegaze e new-wave che caratterizzano anche i Whip Hand, band formatasi a Trani ma affermata a livello nazionale anche dopo il successo ottenuto nel 2012 al concorso "RockContest Controradio". Nella stessa serata, i live del gruppo pugliese rock, indie e british, Il giunto di Cardàno e il producer, Glanko. Al termine dei concerti, in entrambe le date, è in programma un after-party al "Vecchio e il Mare".