«I figli non si toccano», in via Martiri di Palermo un nuovo striscione in memoria di Raffaele Casale
Protagonisti del gesto i ragazzi dell'Istituto Antoniano di Trani con i genitori della vittima
giovedì 10 febbraio 2022
15.40
«I figli non si toccano. Verità e giustizia». Recita così il nuovo striscione affisso in via Martiri di Palermo in memoria dello chef Raffaele Casale, scomparso il 16 agosto 2017 a causa di un incidente stradale a bordo della sua moto. Questo pomeriggio sono stati i ragazzi dell'Istituto Antoniano dei padri rogazionisti di Trani guidati da Padre Sabino Maldera, alla presenza dei genitori della giovane vittima, a rendersi protagonisti di questo gesto.
Era stato papà Felice, recatosi nei giorni scorsi sul luogo dell'incidente, ad aver notato l'assenza del vecchio manifesto che recitava "Verità e giustizia per Raffaele Casale - basta bugie, omissioni e omertà - 16.8.2017", affisso dalla famiglia della vittima ad agosto scorso in occasione del quarto anniversario di morte del giovane, in opposizione alla seconda richiesta di archiviazione da parte della Procura di Trani. Ne era scattata una denuncia al Commissariato di Polizia.
In quell'occasione papà Felice aveva rivelato che avrebbe continuato con la sua campagna alla ricerca di verità e giustizia in particolar modo ora che il Giudice per le indagini preliminari ha deciso di riaprire le indagini, rigettando la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero.
Era stato papà Felice, recatosi nei giorni scorsi sul luogo dell'incidente, ad aver notato l'assenza del vecchio manifesto che recitava "Verità e giustizia per Raffaele Casale - basta bugie, omissioni e omertà - 16.8.2017", affisso dalla famiglia della vittima ad agosto scorso in occasione del quarto anniversario di morte del giovane, in opposizione alla seconda richiesta di archiviazione da parte della Procura di Trani. Ne era scattata una denuncia al Commissariato di Polizia.
In quell'occasione papà Felice aveva rivelato che avrebbe continuato con la sua campagna alla ricerca di verità e giustizia in particolar modo ora che il Giudice per le indagini preliminari ha deciso di riaprire le indagini, rigettando la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero.