I Mickey Mouse di Trani
Scrive Mario Schiralli
venerdì 26 giugno 2009
«Dopo Biancaneve e i Sette Nani, un altro personaggio di Walt Disney è di scena nella cronaca di Trani: Mickey Mouse, ovvero Topolino. A dire il vero non è da oggi che i topolini sono diventati primi attori a Trani, al pari dell'illustre sorcetto creato da Disney. Quelli tranesi li si vede, ormai, dovunque, ma non divertono le mamme, i papà e i bambini, anzi li terrorizzano.
Da parecchio tempo hanno preso a frequentare il centro cittadino creando, alla loro vista, un fuggi fuggi generale. Sono saliti anche sui balconi senza soffrire di vertigini, visto che arrivano tranquillamente ai piani alti. Ma non è tutto: per farsi meglio notare hanno preso a rodere i fili della luce nelle cabine elettriche creando spesso lunghi black out (non lo diciamo noi, ma lo hanno sostenuto gli esperti dell'Amet che però si sono astenuti solo su razza (di campagna o di fogna) e dimensioni). Poi ci sono i topolini con la...toga, ovvero quelli che frequentano le aule di giustizia, l'ultimo dei quali, poverino, è rimasto, sfortunatamente per lui, incastratro in un tiretto della scrivania di un impiegato, e quelli studiosi che frequentavano le sale della biblioteca comunale quando era in stato di abbandono in piazza Longobardi.
La presenza dei Mickey Mouse, una ventina di anni fa, portò la città agli... onori della cronaca nazionale ed anche di oltre confine. Fu quando un temerario sorcetto (mica tanto sorcetto) raggiunse il terzo piano di uno stabile di Via Istria usando per la salita un tubo della colonna montante dei gabinetti. Quando sbucò nel water di un signore lo trovò ostruito dal... posteriore dell'ignaro proprietario che in quel momento stava soddisfacendo un bisogno corporale. Al topo per farsi strada e uscire all'aperto non rimase altro che mordere il prepuzio di quel signore, il quale poverino dovette correre in ospedale per farsi medicare.
Da quel giorno sul coperchio dei water di tutti gli appartamenti di quel palazzo e di tanti altri comparvero dei fiori: nel senso che altri inquilini, terrorizzati dal solo pensiero che potesse capitare anche a loro, chiudevano i coperchi e vi mettevano sopra grossi vasi di fiori. Senza considerare gli spaventi ad ogni minimo fruscio durante il soddisfacimento dei bisogni corporali!.»
Mario Schiralli
Da parecchio tempo hanno preso a frequentare il centro cittadino creando, alla loro vista, un fuggi fuggi generale. Sono saliti anche sui balconi senza soffrire di vertigini, visto che arrivano tranquillamente ai piani alti. Ma non è tutto: per farsi meglio notare hanno preso a rodere i fili della luce nelle cabine elettriche creando spesso lunghi black out (non lo diciamo noi, ma lo hanno sostenuto gli esperti dell'Amet che però si sono astenuti solo su razza (di campagna o di fogna) e dimensioni). Poi ci sono i topolini con la...toga, ovvero quelli che frequentano le aule di giustizia, l'ultimo dei quali, poverino, è rimasto, sfortunatamente per lui, incastratro in un tiretto della scrivania di un impiegato, e quelli studiosi che frequentavano le sale della biblioteca comunale quando era in stato di abbandono in piazza Longobardi.
La presenza dei Mickey Mouse, una ventina di anni fa, portò la città agli... onori della cronaca nazionale ed anche di oltre confine. Fu quando un temerario sorcetto (mica tanto sorcetto) raggiunse il terzo piano di uno stabile di Via Istria usando per la salita un tubo della colonna montante dei gabinetti. Quando sbucò nel water di un signore lo trovò ostruito dal... posteriore dell'ignaro proprietario che in quel momento stava soddisfacendo un bisogno corporale. Al topo per farsi strada e uscire all'aperto non rimase altro che mordere il prepuzio di quel signore, il quale poverino dovette correre in ospedale per farsi medicare.
Da quel giorno sul coperchio dei water di tutti gli appartamenti di quel palazzo e di tanti altri comparvero dei fiori: nel senso che altri inquilini, terrorizzati dal solo pensiero che potesse capitare anche a loro, chiudevano i coperchi e vi mettevano sopra grossi vasi di fiori. Senza considerare gli spaventi ad ogni minimo fruscio durante il soddisfacimento dei bisogni corporali!.»
Mario Schiralli