I murales come forma d'arte: una nuova proposta per Trani

A Pisa si festeggiano i 20 anni dell'opera Tuttomondo di Haring

giovedì 28 gennaio 2010
«L'idea del murale si va affermando con il tempo come vera e propria espressione artistica immediata e d'effetto. Quello che per molti è poco meno di un atto vandalico, si ripropone, al contrario, come gesto volto alla riappropriazione di un ambito cittadino reso inagibile e sgradevole per la presenza di cantieri o per incuria.

Il graffito ha la capacità di trasformare un angolo dimenticato di un quartiere o di una città in una mostra permanente di umanità e una macchia di colore in ambienti spesso monocromatici e piatti. In questa direzione si è svolta la manifestazione presentata dagli assessori Silvia Panichi e Andrea Serfogli del Comune di Pisa il progetto Temporane Arte, "iniziativa che nel ventesimo anniversario del murale Tuttomondo di Keith Haring, vuole promuovere,attraverso degli eventi artistici, l'immagine della città, una trasformazione urbana: un miglioramento delle condizioni del nostro patrimonio architettonico (ad esempio un restauro), un cambiamento dell'assetto morfologico (una nuova edificazione). Temporare Arte è un'occasione sia per promuovere l'arte di strada, mettendo a disposizione degli artisti spazi importanti ma definiti, sia per aprire un dibattito cittadino su queste forme di espressione artistica"».

L'idea di Francesco Cosentino e Antonio Russo è quella di portare anche a Trani il progetto: «Di spazi simili la nostra città di Trani ne ha in quantità e, considerando la raffinatezza raggiunta dagli artisti di strada, verrebbe in mente l'idea di proporre alla giunta comunale di replicare l'iniziativa come atto di riappropriazione di spazi urbani diversamente destinati al degrado».

Nati da movimenti di protesta, come libere espressioni creative della popolazione contro il potere, hanno assunto sempre più nel tempo valore estetico, pur, nei migliori casi, conservando anche valore sociale. Spesso oggi, commissionati da Enti pubblici, evidenziano l'identità del luogo e divengono anche richiamo di Turismo Culturale. «Proprio in quest'ottica, è nostra viva speranza che l'assessore alla cultura del comune di Trani presti attenzione all'interessante proposta».