I paracadutisti ricordano i caduti di Monte Serra
Dramma aereo del 1977. C'era anche il tranese Claudio Giordano. Il ricordo di quei giorni è ancora vivo
giovedì 3 marzo 2011
16.02
Giovedì 3 marzo 1977, alle ore 15.05, decollò dall'aeroporto di Pisa-San Giusto il C-130 Hercules Vega 10. Il velivolo trasportava 38 allievi della prima classe dei corsi normali dell'Accademia navale di Livorno. A bordo, per attività di ambientamento al volo, vi erano un ufficiale accompagnatore e 5 membri d'equipaggio. Dopo circa 5 minuti dal decollo, alle 15.10, il grosso aereo si infranse sulle pendici del Monte Serra, nel territorio di Calci (Pisa), dopo aver effettuato, per motivi ancora oggi sconosciuti, una virata a sinistra che lo portava ad imboccare la valle del Serra, rivelatasi fatale in condizioni di volo di bassa quota e scarsa visibilità, come in quel momento si verificava.
All'incidente non sopravvisse nessuna delle persone a bordo. Tra i cadetti caduti vi era anche un giovanissimo allievo tranese: l'aspirante guardiamarina Claudio Giordano, classe 1958, fresco di maturità conseguita al liceo scientifico statale di Trani ed apprezzato giocatore di basket nelle fila dell'Olimpia Trani. L'emozione in città, fra i suoi molti amici, fu enorme. A voler ricordare quell'episodio ed a rendere omaggio ai caduti in quell'incidente, è Emanuele Tomasicchio, dell'associazione dei paracadutisti di Trani.
Il ricordo di quei giorni è ancora vivo nella mente di Tomasicchio: «La Cattedrale di Trani, il giorno delle esequie, era gremitissima di autorità, giovani e gente comune che, con la propria presenza, aveva voluto testimoniare al papà, alla mamma ed alla sorella di Claudio il dolore e l'affetto di tutta una città. Oggi, i paracadutisti di Trani si riuniscono in raccoglimento per onorare la memoria dell'amico guardiamarina Claudio Giordano e lo ricordano a tutti come esempio di attaccamento all'ideale di Patria e senso del dovere».
In Toscana sono state organizzate, come ogni anno, alcune manifestazioni per ricordare i caduti di Monte Serra. Da molti anni, il primo sabato più vicino alla data dell'incidente, si tiene una gara di corsa che termina davanti alla cappella dedicata ai caduti del Vega 10, dove viene celebrata una santa messa. «Si trattava - commenta Tomasicchio - di giovani allievi ufficiali, sportivi e motivati. A Claudio farà piacere vedere tanti colleghi di varie forze armate e cittadini della provincia di Pisa, che gli rendono omaggio in modo così insolito».
All'incidente non sopravvisse nessuna delle persone a bordo. Tra i cadetti caduti vi era anche un giovanissimo allievo tranese: l'aspirante guardiamarina Claudio Giordano, classe 1958, fresco di maturità conseguita al liceo scientifico statale di Trani ed apprezzato giocatore di basket nelle fila dell'Olimpia Trani. L'emozione in città, fra i suoi molti amici, fu enorme. A voler ricordare quell'episodio ed a rendere omaggio ai caduti in quell'incidente, è Emanuele Tomasicchio, dell'associazione dei paracadutisti di Trani.
Il ricordo di quei giorni è ancora vivo nella mente di Tomasicchio: «La Cattedrale di Trani, il giorno delle esequie, era gremitissima di autorità, giovani e gente comune che, con la propria presenza, aveva voluto testimoniare al papà, alla mamma ed alla sorella di Claudio il dolore e l'affetto di tutta una città. Oggi, i paracadutisti di Trani si riuniscono in raccoglimento per onorare la memoria dell'amico guardiamarina Claudio Giordano e lo ricordano a tutti come esempio di attaccamento all'ideale di Patria e senso del dovere».
In Toscana sono state organizzate, come ogni anno, alcune manifestazioni per ricordare i caduti di Monte Serra. Da molti anni, il primo sabato più vicino alla data dell'incidente, si tiene una gara di corsa che termina davanti alla cappella dedicata ai caduti del Vega 10, dove viene celebrata una santa messa. «Si trattava - commenta Tomasicchio - di giovani allievi ufficiali, sportivi e motivati. A Claudio farà piacere vedere tanti colleghi di varie forze armate e cittadini della provincia di Pisa, che gli rendono omaggio in modo così insolito».