I rappresentanti del bacino ba1 hanno incontrato il commissario per l’emergenza rifiuti
Si è discusso su "Ciclo di gestione dei rifiuti urbani nel suddetto bacino"
lunedì 25 settembre 2006
Si è svolta giovedì pomeriggio, presso la struttura del Commissario delegato per l'emergenza in materia di rifiuti in Puglia, l'incontro fra i rappresentanti dei comuni appartenenti al bacino BA1 per discutere sul "Ciclo di gestione dei rifiuti urbani nel suddetto bacino". All'incontro hanno preso parte, oltre ai tecnici della struttura del Commissario delegato, il sindaco di Trani Giuseppe Tarantini, anche in qualità di presidente dell'A.T.O., il direttore tecnico dell'Amiu s.p.a. di Trani, e i rappresentanti dei comuni di Barletta, Molfetta, Andria e Ruvo.
Al termine di un'ampia discussione si sono delineate le seguenti proposte finalizzate al completamento del ciclo di gestione dei rifiuti urbani per il bacino BA1: 1) realizzazione dell'impianto di biostabilizzazione e selezione del rifiuto urbano a valle della raccolta differenziata presso la discarica del comune di Andria; 2) realizzazione dell'impianto di biostabilizzazione del rifiuto urbano a valle della raccolta differenziata presso la discarica del comune di Trani; adeguamento dell'impianto di compostaggio presso il comune di Molfetta. Si è convenuto, inoltre, che per completare il ciclo sarà necessario realizzare in coda agli impianti di biostabilizzazione presso le discariche di Trani e Andria gli impianti per la produzione di C.d.R. Il tecnico della struttura del Commissario delegato ha aggiunto che il C.d.R. così prodotto potrà essere bruciato presso le centrali termoelettriche di Brindisi tenuto conto che sono in corso trattative sia con le centrali che con le ferrovie per il trasporto di C.d.R. su rotaie. In mancanza di una positiva conclusione di queste trattative con le centrali termoelettriche di Brindisi, si prenderà in considerazione l'ipotesi di bruciare il C.d.R. presso la cementeria di Barletta. Il rappresentante del comune di Barletta ha proposto la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di C.d.R. (costituito dal rifiuto secco proveniente dagli impianti di slezione di Trani e Andria con l'aggiunta del rifiuto secco delle filiere di lavorazione delle scarpe e dei tessili delle industrie barlettane) nel territorio barlettano. Comunque, tali determinazioni dovranno essere valutate in sede di Autorità di bacino. Al fine di omogeneizzare le tariffe di smaltimento dei rifiuti urbani all'interno del bacino, per la realizzazione ed adeguamento dei suddetti impianti la Comunità europea ha previsto un finanziamento POR che per il bacino BA1 potrà ammontare a circa 6 milioni di euro.
Al termine di un'ampia discussione si sono delineate le seguenti proposte finalizzate al completamento del ciclo di gestione dei rifiuti urbani per il bacino BA1: 1) realizzazione dell'impianto di biostabilizzazione e selezione del rifiuto urbano a valle della raccolta differenziata presso la discarica del comune di Andria; 2) realizzazione dell'impianto di biostabilizzazione del rifiuto urbano a valle della raccolta differenziata presso la discarica del comune di Trani; adeguamento dell'impianto di compostaggio presso il comune di Molfetta. Si è convenuto, inoltre, che per completare il ciclo sarà necessario realizzare in coda agli impianti di biostabilizzazione presso le discariche di Trani e Andria gli impianti per la produzione di C.d.R. Il tecnico della struttura del Commissario delegato ha aggiunto che il C.d.R. così prodotto potrà essere bruciato presso le centrali termoelettriche di Brindisi tenuto conto che sono in corso trattative sia con le centrali che con le ferrovie per il trasporto di C.d.R. su rotaie. In mancanza di una positiva conclusione di queste trattative con le centrali termoelettriche di Brindisi, si prenderà in considerazione l'ipotesi di bruciare il C.d.R. presso la cementeria di Barletta. Il rappresentante del comune di Barletta ha proposto la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di C.d.R. (costituito dal rifiuto secco proveniente dagli impianti di slezione di Trani e Andria con l'aggiunta del rifiuto secco delle filiere di lavorazione delle scarpe e dei tessili delle industrie barlettane) nel territorio barlettano. Comunque, tali determinazioni dovranno essere valutate in sede di Autorità di bacino. Al fine di omogeneizzare le tariffe di smaltimento dei rifiuti urbani all'interno del bacino, per la realizzazione ed adeguamento dei suddetti impianti la Comunità europea ha previsto un finanziamento POR che per il bacino BA1 potrà ammontare a circa 6 milioni di euro.