«I soldi per la Lum agli studenti con basso reddito»
La Fabbrica di Nichi contesta le spese per l’università privata. «Si tratta di un'università privata, con rette molto alte»
mercoledì 21 dicembre 2011
15.28
Università Lum a Trani. La Fabbrica di Nichi s'interroga sulla bontà della scelta. Da un lato, la Provincia investe tanti soldi pubblici ed il centrodestra sostiene che sia un gran regalo per la città. La Fabbrica di Nichi pensa il contrario. «Si tratta - spiega il portavoce, Alessandro Cerminara - di un'università privata, con rette molto alte e, quindi, disponibile solo per le fasce alte della popolazione, non certo per gli studenti universitari che possono aver problemi nel viaggiare da Trani a Bari ogni giorno e pagarne i prezzi, sempre più alti. Insomma, non è per chi cerca nuove opportunità di diritto allo studio».
Se l'idea di portare l'università nella Bat, in sé, non è sbagliata, la Fabbrica di Nichi chiede che questa sia davvero un'opportunità per tutti ed in particolare per gli studenti meno abbienti. «La Lum – si chiede Cerminara - in cambio di questi soldi, abbasserà le rette, rendendole accessibili per tutti o quantomeno parificandole alle normali tasse universitarie? Non crediamo».
Da qui la proposta de La Fabbrica: «Proponiamo che quei soldi siano investiti, piuttosto, in borse di studio per gli studenti di famiglie a basso reddito. Sarebbe una misura che aiuterebbe, questa sì, gli studenti della Bat. Altro che Lum. Università per pochi, che di certo non genererebbe, attorno a sé, nemmeno una grande economia».
Se l'idea di portare l'università nella Bat, in sé, non è sbagliata, la Fabbrica di Nichi chiede che questa sia davvero un'opportunità per tutti ed in particolare per gli studenti meno abbienti. «La Lum – si chiede Cerminara - in cambio di questi soldi, abbasserà le rette, rendendole accessibili per tutti o quantomeno parificandole alle normali tasse universitarie? Non crediamo».
Da qui la proposta de La Fabbrica: «Proponiamo che quei soldi siano investiti, piuttosto, in borse di studio per gli studenti di famiglie a basso reddito. Sarebbe una misura che aiuterebbe, questa sì, gli studenti della Bat. Altro che Lum. Università per pochi, che di certo non genererebbe, attorno a sé, nemmeno una grande economia».