Idraulico trovato morto, disposta l'autopsia

Il pm Scimè ha disposto la riesumazione del cadavere. L'ipotesi di reato è diventata quella dell'omicidio volontario

martedì 17 gennaio 2012 14.21
Sarà l'autopsia a chiarire i dubbi sulla morte di Alessandro Losciale, l'idraulico tranese di 49 anni trovato morto il 30 dicembre scorso dopo essere finito, probabilmente, in un giro di usura.

La posizione del cadavere, ritrovato impiccato in un box usato come deposito, non ha convinto la polizia che indaga sul caso. Per questo il pm Luigi Scimè, che coordina l'inchiesta aperta con l'ipotesi di istigazione al suicidio, ha disposto la riesumazione del cadavere e disposto l'autopsia che sarà effettuata oggi dal medico legale, Alessandro Dell'Erba.

L'ipotesi di reato è diventata, ora, omicidio volontario a carico di persone da identificare, quelle che in pratica potrebbero aver prestato denaro a tassi usurari al 49enne. I sospetti sarebbero diversi. Losciale era già finito vittima di usurai alcuni anni fa, ma i presunti strozzini sono già stati individuati ed è già in corso il processo a loro carico. L'imprenditore, però, potrebbe essere ricaduto nel vortice dell'usura dal momento che aveva forti problemi economici.