Il 2 giugno 1094 Trani piangeva il suo Nicolino: la dolce poesia di Francesco Pansitta

Una storia che commuove chiunque la ascolti, un Santo che è della nostra Città ma di tutti i bambini del mondo

domenica 2 giugno 2024 8.09
È con gioia che riproponiamo il testo originale in dialetto di "pezze de Criste", la poesia in vernacolo tranese che nel 2014 vinse il primo posto nel primo concorso svoltosi nella chiesa di San Luigi "San Nicola in rime", cui parteciparono decine e decine di tranesi di tutte le età. In pochi versi una storia raccontata che commuove sempre, fatta di accoglienza di purezza, di generosità. In un mondo che rifiuta troppo spesso chi viene da lontano, Trani e i suoi bambini che amarino subito Nicola che arrivò dal mare, riconoscendolo come amico e come Santo prima di tutti, può essere ancora modello di generosità e civiltà. Devoto dal cuore di poeta, Francesco pansitta non poteva non riproporre in occasione del 930 anni della sua morte questa storia in poesia.

Questa la traduzione in italiano, in foto l'originale in dialetto
Più fortuna Trani non poteva avere,
un santo giovane e bello
che ha lasciato in questa terra un segno. Non è un caso che Cristo l'ha voluto proprio a Trani
e sopra un delfino ce l'ha mandato..
Trani per tradizione è amante, da sempre, per tutti coloro che vengono da fuori.
Un pellegrino pazzo di Cristo,
poverello, senza niente,
una borsa a tracolla
e una croce sempre con sé a predicare Cristo.
Kirye eleison, kirye eleiso,
Signore pietà, Signore pietà
parole sante che invocava continuamente Cristo l'ha chiamato subito con sé
aveva soltanto 19 anni
ma la fede e l'attaccamento alla preghiera fu assai più grande.
Illuminò il cuore di tutti i tranesi
e avvicinò a Cristo grandi e piccoli
che gli stavano sempre accanto .
Per tutta la protezione il bene che ci ha dato
Trani la Cattedrale gli ha dedicato
e protettore di questa città meravigliosa l'ha nominato.
San Nicola il pellegrino, Pazzo di Cristo
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