Il 7 settembre la giornata mondiale per l’alternativa all’incenerimento dei rifiuti

Rifondazione Comunista ha organizzato un incontro a Trani

lunedì 5 settembre 2005
"I Giovani Comunisti e il Partito della Rifondazione Comunista il giorno 7 settembre, in occasione della giornata mondiale per l'alternativa all'incenerimento dei rifiuti, scenderà ancora una volta in piazza per opporsi a chi, chino di fronte al potere delle multinazionali, sostiene l'opzione incenerimento come soluzione al problema rifiuti. In Italia questa giornata sarà dedicata a denunciare LA TRUFFA dei finanziamenti pubblici (attraverso il CIP6 e i certificati "verdi") che al contrario devono essere dirottati a favore di produzioni pulite,del compostaggio e del riciclaggio. L'ITALIA E L'EUROPA: in Danimarca, Belgio e Austria applicano una tassa sull'incenerimento da 4 a 71 € per tonnellata. Al contrario in Italia l'industria dell'incenerimento gode di lauti sussidi pubblici che consentono di vendere all'Enel e al Gestore della Rete Nazionale l'energia elettrica prodotta dall'incenerimento ad un prezzo 3 volte superiore a quello di mercato. Maggiorazione che viene caricata sulle bollette degli italiani sotto la voce truffaldina: "costruzione impianti fonti rinnovabili" L'INGANNO:gli sponsor degli inceneritori cercano di entrare da protagonisti nella ghiotta partita miliardaria dei "certificati verdi" attraverso l'inganno dell'assimilazione alle energie realmente rinnovabili di quella poca prodotta bruciando rifiuti (Dlgs. 387 del 2003). In realtà recuperare energia dai rifiuti bruciandoli è uno spreco e un imbroglio energetico ed economico. Carta e cartoni, ma soprattutto le plastiche, sono i principali materiali ad elevato potere calorifico (circa il 90% sul totale) e funzionali al "buon" funzionamento degli inceneritori. Ma bruciare le plastiche, che sono di derivazione petrolifera, equivale a bruciare combustibili fossili. La carta è prodotta dal legno con un processo che comporta l'impiego di consistenti flussi di energia e di risorse primarie (acqua e foreste). Bruciandola si sprecano risorse che al contrario vengono risparmiate riciclando i diversi materiali cartacei. Questa è una "truffa" che occorre bloccare.

LA VERITA': Senza queste sovvenzioni, gli inceneritori, costretti a costi di investimento e gestione sempre più onerosi per mantenere le emissioni inquinanti entro le normative di settore, giustamente, sempre più restrittive, non sarebbero in grado di reggere economicamente e, nello stesso tempo, la via del riciclaggio apparirebbe ancor più conveniente, efficace e rapida. Noi sosteniamo che i finanziamenti pubblici debbano incentivare le produzioni pulite a basso tasso di scarti e di consumi energetici, il riciclaggio ed il compostaggio, nonché il risparmio energetico (case passive, piccoli impianti locali, in modo da evitare le perdite di rete) e le fonti energetiche realmente rinnovabili come il solare, l'eolico, i piccoli impianti idroelettrici, etc.

A Trani l'appuntamento è in Piazza della Repubblica dalle ore 18.30, durante la serata verranno proiettati video e distribuito materiale informativo su incenerimento e gestione dei rifiuti." Rifondazione Comunista Trani