Il caso Lampara: la Gest Maggi fa ricorso al Tar, ma intanto c’è la nuova gara

Il prossimo 7 marzo fissata l’udienza davanti al Tar per il procedimento su cui il Comune di Trani fece dietrofront

lunedì 5 febbraio 2024 15.14
A cura di Ida Vinella
A 70 anni esatti dalla sua nascita, il destino dello storico locale tranese "La Lampara" è tutt'altro che pacifico. Mentre sono continuate le devastazioni vandaliche ai danni della struttura, abbandonata a sé stessa da troppo tempo, la questione del suo affidamento per riportarla in attività continua con alti e bassi, tenendo banco sulle pagine delle cronache tranesi.

L'ultima notizia è quella relativa alla nuova gara indetta dal Comune di Trani, annunciata a novembre scorso: si prevede un "canone locativo annuo posto a base di gara è pari a 26.000 euro. Esso non è dovuto per il primo anno della locazione, mentre per il secondo e terzo anno il canone di locazione offerto dall'aggiudicatario è ridotto del 25%".

La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 28 febbraio 2024.

Mentre il Comune ha rilanciato la nuova gara, è in corso l'iter davanti al Tar Puglia da parte della Gest Maggi srl che, dopo essere stata l'unica ammessa alla gara nel 2018, ha impugnato la revoca voluta dal Comune di Trani per alcuni "requisiti mancanti" da parte dell'azienda. Allora la gara si concluse senza alcuna aggiudicazione definitiva.

L'udienza del ricorso è fissata al 7 marzo 2024.

Il quesito è presto detto: come mai il Comune di Trani ha deciso di riproporre la nuova gara prima di attendere l'esito del ricorso avviato dalla Gest Maggi srl?

La società molfettese gestisce diversi e rinomati locali notturni nell'area del nord barese, tra cui il DF Theatre di Bisceglie, dove l'imprenditore Roberto Maggialetti, titolare dell'impresa, iniziò la sua carriera come pr. «Alla luce del procedimento davanti al Tar, si potrebbe configurare un'azione risarcitoria nei confronti della Gest Maggi, qualora il ricorso venga accolto favorevolmente. Una domanda: non sarebbe stato opportuno da parte del Comune intraprendere una strada diversa, come quella della transazione, che avrebbe consentito una ripresa delle attività in tempi più rapidi, evitando l'ennesimo rallentamento burocratico di cui a pagarne saranno soprattutto i cittadini tranesi?».

Alla luce della modifica dei canoni previsti rispetto a quelli presenti nella precedente gara, l'azienda avrebbe già potuto versare in questi cinque anni un canone decisamente maggiore rispetto a quello proposto oggi dal comune nella nuova gara.

Le recenti e complesse vicissitudini infatti hanno inevitabilmente portato a rinviare la ripresa dello storico locale, lasciandolo in balia del tempo e dei vandali.

L'auspicio da parte di tutti è che questo 70° compleanno non passi senza buone notizie per "La Lampara".