Il centro "Controvento" verso l'inaugurazione

Approvato il collaudo statico, perizia da cinquemila euro

giovedì 25 febbraio 2016 9.21
Continua la raccolta dei certificati necessari per l'apertura ufficiale del centro "Controvento", con il collaudo statico superato dalla struttura. A realizzare il certificato l'ingegnere tranese Giovanni Capogrosso, che percepirà dal Comune un compenso di oltre cinquemila euro. Tre mesi fa era stato ufficialmente sancito il termine dei lavori all'interno del capannone sequestrato al boss Anacondia, in via Curatoio. Manca sempre meno all'inaugurazione, che dovrebbe avvenire nel giro di poche settimane.

Il "cantiere innovativo per il contrasto alle dipendenze patologiche" sarà gestito dalla Comunità Oasi2 e garantirà l'accoglienza di trenta persone. All'interno della struttura si procederà ad interventi di cura, prevenzione e interventi di inserimento socio-lavorativo per gli utenti della comunità.

Attraverso la Regione Puglia, il progetto è stato finanziato con i Fesr 2007-2013. Un investimento di 667.680 euro totali, all'interno di "Libera il Bene", iniziativa per il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, nata dalla collaborazione tra l'assessorato regionale alle Politiche giovanili e Libera, inserita nelle azioni del programma "Bollenti Spiriti". La comunità sarà composta da 700 metri quadrati, suddivisi in stanze e piccoli laboratori. A realizzare i lavori, la società Edilres di Acquaviva delle Fonti.

Il sistema di attività e servizi di Controvento, inoltre, nel progetto finale, sarà costituito, oltre che dalla comunità terapeutica residenziale, anche da una struttura da dedicare alla cantieristica navale e da un centro polifunzionale per la promozione del protagonismo giovanile e della cittadinanza attiva. Sulla realizzazione e sulle tempistiche del tutto, però, dovrà essere il Comune a pronunciarsi, anche in base alle proprie possibilità economiche.