Il Centro Sinistra: «La "Tarantini & C. spa" colpisce ancora»
I consiglieri dell'opposizione intervengono sull'ultimo consiglio comunale
sabato 13 maggio 2006
«E siamo a sette! Con la delibera di acquisto dell'intero capitale sociale della società "AMET Iniziative e Gestioni Speciali"s.r.l. dall'AMET s.p.a. il Comune di Trani si conferma comune "sforna società". Infatti dopo AMET s.p.a., AMIU s.p.a., S.T.P. s.p.a., Marina di Trani s.r.l., la Fondazione per la gestione delle iniziative culturali, la Associazione Temporanea di imprese costituita per l'inceneritore l'amministrazione Tarantini fa acquistare al Comune di Trani un'altra società di diritto privato. La scelta del Comune di Trani non sarebbe tanto deleteria se non fosse per la circostanza clamorosa che tutte le società di proprietà o partecipate dal Comune di Trani svolgono attività non specifiche e diverse l'una dalle altre ma addirittura in concorrenza tra di loro!!!!
Ancora una volta mere logiche di spartizione di visibilità partitiche vengono camuffate da operazioni utili per lo sviluppo socio-economico della città. Il Comune di Trani spende ben 5.000,00 euro per comprare una "scatola vuota" considerato che la Amet iniziative e gestioni speciali s.r.l., costituita nel 2003 non possiede alcun bene, né ha dipendenti e, soprattutto, non ha alcuna competenza specifica acquisita. Al contrario, ha solo debiti che hanno depauperato quasi tutto il capitale sociale che dovrà sicuramente essere ricostituito con immissioni di denaro fresco da parte del Comune di Trani e quindi dei cittadini Tranesi.
L'opposizione di centro-sinistra, anche alla luce dei timori espressi da tutti i lavoratori delle altre aziende di proprietà del Comune di Trani (l'identico oggetto sociale delle società costringerà queste ultime a farsi la guerra tra di loro per accaparrarsi i servizi da distribuire ai cittadini), aveva proposto come al solito una idonea alternativa a questa evidente anti-economica iniziativa. Sarebbe stato, infatti, il caso di evitare lo spreco di ulteriore denaro pubblico verificando le competenze di ciascuna delle società del Comune di Trani, armonizzandole tra di loro e facendo in modo da specializzare ognuna di queste in campi di intervento ben distinti. In questa maniera il Comune di Trani si sarebbe dotato di una vera strategia nel campo dei servizi offerti.
Ma, come al solito, la maggioranza Tarantini, non paga dell'errore commesso (candidamente ammesso in Consiglio Comunale) con la delibera precedente relativa la c.d. "Carta dei Servizi" del Comune di Trani utile alla partecipazione ad un Bando regionale, ha perseverato nel suo atteggiamento ostinato ed ostile nei confronti della minoranza, deliberando una nuova inutile spesa per i cittadini. In realtà l'unico scopo raggiunto dall'amministrazione di centro-destra è stato quello di creare nuove "poltrone" sulle quali siederanno gli illustri consiglieri di amministrazione lautamente e giustamente pagati con i soldi dei cittadini Tranesi. Almeno da questo punto di vista un contributo alla diminuzione della disoccupazione a Trani l'amministrazione Tarantini l'avrà dato... »
I consiglieri comunali del centrosinistra di Trani.