Il cinema Impero di Trani, uno sguardo al passato

I luoghi della memoria di Giovanni Ronco

sabato 31 agosto 2019
Quando anni fa, la domenica mattina, si poteva andare al cinema...era una festa nella festa. Ricordo l'ingresso nel cinema Impero, di solito a film iniziato. Molti non seguivano il film in realtà. Ci andavano per ritrovarsi. Come luogo di svago, indipendentemente dal film.

Di solito si trattava di pellicole già vecchie d'una decina d'anni o flim cosiddetti "b movie". Tra chi fumava, molti, peima non c'era il divieto, tra chi mangiava panini, patatine, gomme americane. Tra chi parlava a voce alta con il vicino di poltrona, rigorosamente in legno. Quasi nessuno, appunto, seguiva il film. Pure mio nonno ,che mi accompagnava sempre a questo, per me, suggestivo ed immancabile appuntamento, credo che non si facesse mancare una sigaretta.

La platea "ribolliva" come una massa informe e dalla galleria, la parte superiore, arrivavano urla e brusio continuo. Godzilla e Maciste la facevano da padroni. Sansone li seguiva a ruota. Gli antichi romani e greci erano la classe nobile di questi soggetti cinematografici. Effetti speciali elementari, basici. Ma sempre divertenti. Godzilla si muoveva a scatti ed emetteva quel verso con acuto che poi scendeva verso il basso (davvero non riuscirei a descriverlo attraverso la scrittura). Sansone e Maciste con le loro donne avevano voci sempre uguali (i doppiatori erano sempre quelli). Era il tempo in cui esisteva la "maschera" che dopo averti staccato il biglietto rosa o azzurro, stretto e rettangolare, ti accompagnava al primo posto libero utile, guidandoti con la torcia.