Il Comitato di Via Andria al sindaco: «Intervenga subito sul depuratore»
«Aria irrespirabile in tutta la zona, siamo pronti a collaborare con l'Amministrazione»
venerdì 19 giugno 2015
7.01
«Nel momento in cui avviene l'investitura ufficiale del Primo Cittadino di Trani è doveroso da parte nostra formulare gli auguri di buon lavoro a lui, alla futura Giunta Comunale e a tutti i Consiglieri neo eletti perché si adoperino in modo adeguato e tempestivo per il bene della nostra Città e dei suoi cittadini, senza distinzione di classe, ceto sociale e zona di appartenenza». Così che il comitato di via Andria, nella persona del suo presidente Luigi La Quosta ha rivolto gli auguri al neo sindaco Amedeo Bottaro offrendo la totale disponibilità del proprio comitato a collaborare per il bene comune.
«Noi Comitati di quartiere - continua - abbiamo, e continuiamo a farlo, sempre rappresentato le antenne di ricezione dei bisogni, delle problematiche e dei disagi dei territori che rappresentiamo e siamo stati sempre pronti a dialogare, a confrontarci e a collaborare con le precedenti Amministrazioni, e con il Commissario Prefettizio, per la risoluzione dei problemi. Anche ora il nostro impegno sarà quello di incontrare il nuovo governo della Città per riprendere quel discorso che era stato interrotto per i fatti negativi successi poco tempo fa. Ci rendiamo conto che la situazione amministrativa è grave e complessa, ma siamo sicuri che intervenendo in modo giusto, e soprattutto con le persone giuste, ogni ostacolo può essere rimosso e/o superato. Cominciando con le priorità».
L'invito che il comitato ha rivolto è affinché il primo cittadino possa prendere immediati provvedimenti in termini di tutela ambientale: «Noi del Quartiere di Via Andria abbiamo da sottoporre alla nuova amministrazione una priorità che ci assilla da parecchio tempo: il depuratore di Via Finanzieri. I miasmi che si sprigionano nell'ambiente rendono irrespirabile l'aria di tutta la zona, a maggior ragione in questo periodo di caldo estivo. La gente è esasperata perché è costretta a tenere chiuse le imposte per impedire che questo fetore entri nelle case e sconvolga il quieto vivere delle famiglie. L'Acquedotto Pugliese (proprietario del depuratore) sostiene di aver attuato dei lavori, purtroppo subentrano altri Enti che rendono incomprensibili le responsabilità. Pare ci sia un finanziamento di oltre 5 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di deodorizzazione. Però tutto è in alto mare (inquinato dai reflui). Chiediamo, dunque, al Sindaco di inserire tra le priorità questa situazione critica».
Conclude: «Noi come Comitato saremo sempre pronti a collaborare e a confrontarci con l'Amministrazione. Auguri, Sindaco, le speranze di rinascita per ritornare ad essere la "Perla dell'Adriatico" sono nelle tue mani e nella tua intelligenza».
«Noi Comitati di quartiere - continua - abbiamo, e continuiamo a farlo, sempre rappresentato le antenne di ricezione dei bisogni, delle problematiche e dei disagi dei territori che rappresentiamo e siamo stati sempre pronti a dialogare, a confrontarci e a collaborare con le precedenti Amministrazioni, e con il Commissario Prefettizio, per la risoluzione dei problemi. Anche ora il nostro impegno sarà quello di incontrare il nuovo governo della Città per riprendere quel discorso che era stato interrotto per i fatti negativi successi poco tempo fa. Ci rendiamo conto che la situazione amministrativa è grave e complessa, ma siamo sicuri che intervenendo in modo giusto, e soprattutto con le persone giuste, ogni ostacolo può essere rimosso e/o superato. Cominciando con le priorità».
L'invito che il comitato ha rivolto è affinché il primo cittadino possa prendere immediati provvedimenti in termini di tutela ambientale: «Noi del Quartiere di Via Andria abbiamo da sottoporre alla nuova amministrazione una priorità che ci assilla da parecchio tempo: il depuratore di Via Finanzieri. I miasmi che si sprigionano nell'ambiente rendono irrespirabile l'aria di tutta la zona, a maggior ragione in questo periodo di caldo estivo. La gente è esasperata perché è costretta a tenere chiuse le imposte per impedire che questo fetore entri nelle case e sconvolga il quieto vivere delle famiglie. L'Acquedotto Pugliese (proprietario del depuratore) sostiene di aver attuato dei lavori, purtroppo subentrano altri Enti che rendono incomprensibili le responsabilità. Pare ci sia un finanziamento di oltre 5 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di deodorizzazione. Però tutto è in alto mare (inquinato dai reflui). Chiediamo, dunque, al Sindaco di inserire tra le priorità questa situazione critica».
Conclude: «Noi come Comitato saremo sempre pronti a collaborare e a confrontarci con l'Amministrazione. Auguri, Sindaco, le speranze di rinascita per ritornare ad essere la "Perla dell'Adriatico" sono nelle tue mani e nella tua intelligenza».