Il Commissario prefettizio ha sciolto e liquidato Aigs.

Sulla questione interviene la Chiarello

sabato 3 febbraio 2007
Il commissario straordinario del Comune, Angelo Trovato, ha sciolto e liquidato Amet iniziative e gestioni speciali (Aigs). Nata nel 2003 come ramo d'azienda di Amet, fu acquistata dal Comune per 5000 euro. Le motivazioni che hanno spinto Trovato a sciogliere Aigs trovano sussistenza nel fatto che la società non fosse ancora dotata di struttura e di organico sufficiente e neanche di un piano industriale. "La società - si legge nella motivazione - ha manifestato difficoltà nel gestire i compiti assegnati dal Comune, che costituiscono esecuzione di lavori e non di prestazione di servizi e quindi non tali da essere affidati in house, obiettivo cui assolvono efficacemente ed economicamente Amet e Amiu".
Di seguito riportiamo l'intervento di Pina Chiarello (Udc) sulla vicenda:

«Leggo dai quotidiani che il Commissario Prefettizio ha avviato la procedura di scioglimento della AIGS srl ( che dunque non è ancora sciolta). La cosa non mi stupisce per quel che dirò di qui a breve. Tra le tante cose che l'ex sindaco dimissionato Dott. Tarantini ha elencato, tra quelle fatte, ha sempre mancato di ricordare quella dello svuotamento dei servizi dell'AIGS, eseguito con un atto scellerato, voluto ed anzi imposto dal Tarantini nell'ultima seduta di Giunta del 17 Ottobre 2006. Il fatto non è di poco conto, vuoi per gli effetti patrimoniali e personali che riverberanno su chi si assunse la responsabilità di quel deliberato, vuoi per i nefasti effetti che ha successivamente prodotto sulla città. E varrà allora il caso che TUTTI abbiano contezza di questa vicenda che vede protagonista la neo azienda comunale AIGS e vittima la Città di Trani.
Nel corso della amministrazione Tarantini, un gruppo di consiglieri comunali, di diversa estrazione politica, si resero parte diligente nell'affrontare le annose problematiche relative a) all'alto tasso di disoccupazione cittadina, b) all' eccessiva spesa sostenuta dal Comune nella erogazione dei servizi, c) al problema della scarsa efficienza amministrativa. Dopo un laborioso percorso di studio si pervenne a questa soluzione : costituire un " società di servizi a totale capitale pubblico", che avesse il compito di erogare servizi pubblici a costi contenuti, con maggiore risparmio per il Comune di Trani, garantendo occupazione dei concittadini. Il meccanismo era assai semplice. Infatti, evitando il ricorso alla gara – appalto (con dispendio di danaro pubblico e con il rischio costante che le gare vinte da aziende non Tranesi non garantivano occupazione ai cittadini traesi) era possibile attribuire alla società la esecuzione del servizio ad un prezzo concorrenziale, garantendo quindi la possibilità di assunzione di personale locale, vuoi per pubblico concorso, vuoi a chiamata diretta.
La presenza di una società già costruita da parte dell'AMET spa che intendeva disfarsene, indusse il Dott. Tarantini al suo acquisto ad un prezzo davvero irrisorio (€ 5.000) e, nominato un amministratore unico, si avviarono i primi progetti. In soli tre mesi la società ha gestito la nuova spiaggia Mongelli, il servizio di manutenzione delle sedi giudiziarie, il servizio di pulizia dell'archivio comunale, il servizio del canile comunale, il servizio dei parcheggi, il servizio defezione canina, ecc. garantendo al Comune di Trani un risparmio effettivo di circa 50mila euro in soli tre mesi e garantendo a numerose famiglie una occupazione lavorativa in via di stabilizzazione.
Purtroppo però, poiché tra i fautori della creazione di questa società vi erano consiglieri, come me, che il famoso 27 settembre non si presentarono in consiglio, il Sig. allora Sindaco, in dispregio della sua Città, dei suoi concittadini, delle loro difficoltà occupazionali, dei progetti di sviluppo, tentò la prima manovra di azzeramento della società revocando l'amministratore unico, per sostituirlo, prima di andarsene, con uomo di sua fiducia. Ma poiché chi si occupa di malattie poco sa di leggi e perddippiù si fa affiancare da persone di scarsa competenza giuridica l'allora Sindaco Tarantini sbagliò completamente procedura e così società, amministratore e lavoratori furono salvi. Tuttavia fu per poco perché, il medesimo Dott. Tarantini, preso dalla smania del " muoia Sansone con tutti i filistei", non essendo riuscito nel proprio intento, il 17.10.2006 approvò in Giunta una delibera ( dai contenuti di dubbia veridicità) , di azzeramento della azienda, svuotandola di tutti i servizi, e così, di fatto impedendo alla AIGS di operare e dunque di garantire occupazione.
Oggi il sig. Commissario Prefettizio, che ha inteso adottare una politica di "rispetto" delle volontà politiche espresse dalla precedente amministrazione, senza alcun approfondimento delle dinamiche politiche sottese a certe singolari procedure, non ha potuto far altro che dare seguito a quella decisione. Resta l'amarezza a chi, come me, ha visto in quel progetto una opportunità di sviluppo e di lavoro concreto per tanta gente, al posto delle solite promesse di lavoro che in campagna elettorale si elargiscono a mani basse. L'AIGS è stata la prima, vera e unica occasione in cui la nostra città avrebbe potuto davvero dimostrare concretamente qualcosa di buono e di duraturo.
Altro che feste, piazze e cerimonie! Ed è per questo che a nome della mia Città e di tutti coloro che in AIGS hanno visto una possibilità lavorativa, senza subire l'umiliazione di anticamere dietro la porta di politici, prego l'amministratore di AIGS di non demordere e di adottare ogni azione giudiziaria, anche di carattere penale, perché Trani non perda questo prezioso gioiello e che ai cittadini sia restituito il diritto ad una opportunità di lavoro.»

Pina Chiarello
UDC