Il Comune firma il nuovo contratto collettivo con il personale
A quasi tre anni dalla scadenza del precedente, cambiano gli accordi a Palazzo di città
giovedì 24 dicembre 2015
0.40
È stato sottoscritto la scorsa settimana, a distanza di quasi tre anni dalla scadenza del precedente, il nuovo contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente del Comune di Trani. L'accordo, per cui si è già al lavoro per l'estensione fino al termine del 2018, dopo aver riscosso il parere favorevole del dirigente dell'area economica e del collegio dei revisori dei conti, è stato autorizzato dalla giunta comunale al completo.
La nuova normativa, composta da 21 articoli, regolerà tutti gli aspetti del lavoro dei dipendenti comunali, dalle le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane alle progressioni economiche, dalle indennità di rischio i compensi per la reperibilità e la turnazione, dalla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro al comitato unico di garanzia. L'obiettivo della stipula è il miglioramento della qualità del lavoro, dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi, di un impiego più flessibile delle risorse umane per valorizzare e dare riconoscimenti economici ai lavoratori. Le norme approvate varranno per tutti i dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, salvo quelle a questi ultimi specificatamente inapplicabili per disposizioni di norme contrattuali nazionali o decentrate.
La nuova normativa, composta da 21 articoli, regolerà tutti gli aspetti del lavoro dei dipendenti comunali, dalle le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane alle progressioni economiche, dalle indennità di rischio i compensi per la reperibilità e la turnazione, dalla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro al comitato unico di garanzia. L'obiettivo della stipula è il miglioramento della qualità del lavoro, dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi, di un impiego più flessibile delle risorse umane per valorizzare e dare riconoscimenti economici ai lavoratori. Le norme approvate varranno per tutti i dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, salvo quelle a questi ultimi specificatamente inapplicabili per disposizioni di norme contrattuali nazionali o decentrate.