Il Comune non paga le associazioni: i consiglieri di Direzione Italia chiedono spiegazioni
Non ancora erogate le somme dell'ultimo quadrimestre 2016 e del primo trimestre 2017
giovedì 23 marzo 2017
10.35
I consiglieri di Direzione Italia, Nicola Lapi e Antonio Florio, hanno inviato un'interrogazione all'assessore dei Servizi sociali, al dirigente Ufficio piano e al sindaco Amedeo Bottaro, per chiedere i motivi della mancata liquidazione ad alcune associazioni tranesi.
«Con nota del 9 marzo - si legge nel documento - le associazioni Oasi 2, Prometeo, Promozione Sociale e Solidarietà, Uno Tra Noi e Xiao Yan, hanno chiesto al Comune un incontro al fine di evidenziare diverse criticità dovute alla mancata liquidazione e pagamento da parte dell'Amministrazione comunale dei corrispettivi dovuti alle stesse associazioni per il servizio svolto nella gestione di una serie di servizi. Le stesse associazioni devono ancora ricevere la liquidazione ed il pagamento delle somme residue dell'ultimo quadrimestre 2016 nonché del primo trimestre 2017».
Tenuto conto che i servizi delle suddette associazioni si sono sempre «caratterizzati per l'ottima qualità di vitale importanza per tutte quelle fasce deboli che hanno diritto ad essere inseriti in percorsi riabilitativi, rieducativi e sociali tali da acquisire una forte esperienza, contraddistinguendoli nei loro metodi educativi e formativi. Che per tali servizi le suddette associazioni hanno dato un significato impulso all'occupazione creando oltre 100 unità operative. Tenuto conto che le stesse associazioni nonostante non abbiano incassato i compensi dovuti, hanno mantenuto comunque l'impegno nei confronti dell'utenza, non interrompendo il servizio e continuando a lavorare a proprie spese, con somme anticipate, colmando quindi un vuoto istituzionale e assumendo oneri e responsabilità proprie dell'amministrazione».
I consiglieri del partito di Fitto hiedono pertanto i motivi per cui non «sono state liquidate le somme dell'ultimo quadrimestre 2016, del primo trimestre 2017, quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione in merito alla continuità dei servizi essenziali nell'Ambito Territoriale Sociale Trani-Bisceglie; il motivo per cui l'Ufficio di Piano del Comune di Trani è rimasto chiuso per ben quattro mesi non dando la possibilità ai responsabili delle associazioni di interloquire con le istituzioni al fine di chiedere lumi su questa drammatica situazione; il destino occupazionale delle oltre 100 unità lavorative».
«Con nota del 9 marzo - si legge nel documento - le associazioni Oasi 2, Prometeo, Promozione Sociale e Solidarietà, Uno Tra Noi e Xiao Yan, hanno chiesto al Comune un incontro al fine di evidenziare diverse criticità dovute alla mancata liquidazione e pagamento da parte dell'Amministrazione comunale dei corrispettivi dovuti alle stesse associazioni per il servizio svolto nella gestione di una serie di servizi. Le stesse associazioni devono ancora ricevere la liquidazione ed il pagamento delle somme residue dell'ultimo quadrimestre 2016 nonché del primo trimestre 2017».
Tenuto conto che i servizi delle suddette associazioni si sono sempre «caratterizzati per l'ottima qualità di vitale importanza per tutte quelle fasce deboli che hanno diritto ad essere inseriti in percorsi riabilitativi, rieducativi e sociali tali da acquisire una forte esperienza, contraddistinguendoli nei loro metodi educativi e formativi. Che per tali servizi le suddette associazioni hanno dato un significato impulso all'occupazione creando oltre 100 unità operative. Tenuto conto che le stesse associazioni nonostante non abbiano incassato i compensi dovuti, hanno mantenuto comunque l'impegno nei confronti dell'utenza, non interrompendo il servizio e continuando a lavorare a proprie spese, con somme anticipate, colmando quindi un vuoto istituzionale e assumendo oneri e responsabilità proprie dell'amministrazione».
I consiglieri del partito di Fitto hiedono pertanto i motivi per cui non «sono state liquidate le somme dell'ultimo quadrimestre 2016, del primo trimestre 2017, quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione in merito alla continuità dei servizi essenziali nell'Ambito Territoriale Sociale Trani-Bisceglie; il motivo per cui l'Ufficio di Piano del Comune di Trani è rimasto chiuso per ben quattro mesi non dando la possibilità ai responsabili delle associazioni di interloquire con le istituzioni al fine di chiedere lumi su questa drammatica situazione; il destino occupazionale delle oltre 100 unità lavorative».