Il Consigliere de Feudis sugli "sprechi di estate tranese"
Il capogruppo dell'Italia dei Valori: «E’ stata anche l’estate dei favori»
lunedì 29 agosto 2005
Pubblichiamo un intervento del Consigliere Comunale de "L'Italia dei Valori" Avv. Sebastiano De Feudis: «La ricorderemo come l'estate degli sprechi: 930.000,00 euro la spesa per le manifestazioni oltre il costo per tutti gli altri servizi complementari all'organizzazione degli eventi. E' stata anche l'estate dei favori: una riserva illimitata di biglietti omaggio dati ad amici e parenti della maggioranza di centro destra, CDA di Amet ed Amiu compresi.
Peccato che l'amministrazione si sia dimenticata dei problemi dei malati e degli anziani costretti a subire un caldo infernale, dei bambini ai quali non è stato riservato alcun avvenimento di rilievo, dei bisognosi lasciati senza sussidio (i fondi sono terminati diceva un cartello affisso sulla porta dei servizi sociali), dei senza lavoro ai quali non è stato riservata alcuna possibilità di guadagno, di coloro che hanno dovuto subire furti, scippi, rapine senza che un solo grido d'allarme si levasse sul problema della criminalità e della sicurezza.
L'amministrazione, invece, si è ricordata, con la complicità di qualche amico compiacente, di organizzare dei falsi scoop. Il Comune di Trani sembrava fosse diventato "Novella 2000". Quanti personaggi illustri, ripetutamente annunciati e mai venuti a Trani.
Oggi, quasi al termine delle manifestazioni, scopriamo che in data 1/7/05 il Comune di Trani, l'Amet e l'Amiu avevano siglavato una accordo che prevedeva che per l'estate Tranese dovessero contribuire tutti e tre gli enti summenzionati e che per la gestione contabile, cioè per i pagamenti, era stata designata l'Amet od una sua partecipata. L'Amet e l'Amiu, si dice nell'accordo, hanno partecipato alle spese per ragioni di marketing aziendale.
Ci chiediamo che senso ha l'operazione di Amet ed Amiu tesa a fare marketing aziendale nel proprio comune ove operano in condizioni di quasi monopolio. Appare evidente che il Comune non poteva permettersi queste spese e, quindi, ha utilizzato i soldi delle due ex municipalizzate per fare un po' di propaganda ad una amministrazione che si disinteressa dei reali problemi della città.
Ci chiediamo, poi, come mai la gestione contabile del pagamento delle manifestazioni è stata demandata all'Amet s.p.a. o sua partecipata. Sarà l'Amet iniziative speciali, infatti, a provvedere al pagamento delle manifestazioni cosi' potrà giustificare un minimo di attività visto che quello che costa ai costa contribuenti; oppure si sono voluti eludere i controlli sugli atti da parte dei Consiglieri Comunali di minoranza.
E' notizia di ieri, infine, che gli organizzatori degli spettacoli si sono lamentati per il mancato pagamento di quanto loro dovuto. Hanno fatto le manifestazioni e non hanno nemmeno i soldi per estinguere le obbligazioni contratte.
Appare evidente che sull'estate tranese debba farsi piena luce. Non vorremo ritrovarci alle prese con vicende analoghe a quella, scandalosa, dello scorso anno del catamarano Trani-Dubrovnik.» Avv. Sebastiano de Feudis
Capogruppo Consiliare IDV
Fotografia di Studio Rue Arte Trani
L'amministrazione, invece, si è ricordata, con la complicità di qualche amico compiacente, di organizzare dei falsi scoop. Il Comune di Trani sembrava fosse diventato "Novella 2000". Quanti personaggi illustri, ripetutamente annunciati e mai venuti a Trani.
Oggi, quasi al termine delle manifestazioni, scopriamo che in data 1/7/05 il Comune di Trani, l'Amet e l'Amiu avevano siglavato una accordo che prevedeva che per l'estate Tranese dovessero contribuire tutti e tre gli enti summenzionati e che per la gestione contabile, cioè per i pagamenti, era stata designata l'Amet od una sua partecipata. L'Amet e l'Amiu, si dice nell'accordo, hanno partecipato alle spese per ragioni di marketing aziendale.
Ci chiediamo che senso ha l'operazione di Amet ed Amiu tesa a fare marketing aziendale nel proprio comune ove operano in condizioni di quasi monopolio. Appare evidente che il Comune non poteva permettersi queste spese e, quindi, ha utilizzato i soldi delle due ex municipalizzate per fare un po' di propaganda ad una amministrazione che si disinteressa dei reali problemi della città.
Ci chiediamo, poi, come mai la gestione contabile del pagamento delle manifestazioni è stata demandata all'Amet s.p.a. o sua partecipata. Sarà l'Amet iniziative speciali, infatti, a provvedere al pagamento delle manifestazioni cosi' potrà giustificare un minimo di attività visto che quello che costa ai costa contribuenti; oppure si sono voluti eludere i controlli sugli atti da parte dei Consiglieri Comunali di minoranza.
E' notizia di ieri, infine, che gli organizzatori degli spettacoli si sono lamentati per il mancato pagamento di quanto loro dovuto. Hanno fatto le manifestazioni e non hanno nemmeno i soldi per estinguere le obbligazioni contratte.
Appare evidente che sull'estate tranese debba farsi piena luce. Non vorremo ritrovarci alle prese con vicende analoghe a quella, scandalosa, dello scorso anno del catamarano Trani-Dubrovnik.» Avv. Sebastiano de Feudis
Capogruppo Consiliare IDV
Fotografia di Studio Rue Arte Trani