Il Consiglio di Trani si apre con la polemica sul Pug
De Laurentis: «Quel manifesto è pura demagogia»
mercoledì 27 maggio 2009
E' cominciato a Palazzo Palmieri il Consiglio Comunale. I preliminari sono stati aperti dagli interventi di Bartolo Maiullari (IDV) e Domenico De Laurentis (PsdI) che hanno polemizzato sulla diffusione del manifesto e del comunicato in cui, sindaco ed assessore alle politiche del lavoro, hanno invitato le aziende edili a dar lavoro ai tranesi nell'ottica del Pug.
«E' pura demagogia - ha esordito De Laurentis che ha preannunciato sull'argomento un'interrogazione consigliare urgente. Davvero molto strano quel manifesto – ha detto il consigliere - soprattutto in considerazione del particolare periodo elettorale. Nella forma, mi chiedo se sia possibile produrre questo tipo di comunicazione. Il manifesto è in palese violazione della legge 22 febbraio 2000 n. 28, art. 9 in cui si fa divieto a tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonali ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Alla luce di questo passaggio mi chiedo se, quello diffuso alla stampa, fosse un comunicato indispensabile ed indifferibile, o poteva essere fatto tra qualche settimana».
Nel merito, De Laurentis ha accusato l'amministrazione di demagogia: «Chiedo a firmatari del comunicato di dire ai cittadini se tra i tanti dirigenti scelti e nominati dal sindaco vi sia uno, dico uno, di Trani. Ci dicano anche se è tranese il presidente del Collegio dei revisori dei conti, se è vero che presso le aziende del Comune siano state fatte assunzioni di personale non tranese e se i membri del collegio sindacale siano tutti tranesi. Prima di consigliare alle aziende di assumere personale tranese, l'amministrazione si facesse un esame di coscienza».
«E' pura demagogia - ha esordito De Laurentis che ha preannunciato sull'argomento un'interrogazione consigliare urgente. Davvero molto strano quel manifesto – ha detto il consigliere - soprattutto in considerazione del particolare periodo elettorale. Nella forma, mi chiedo se sia possibile produrre questo tipo di comunicazione. Il manifesto è in palese violazione della legge 22 febbraio 2000 n. 28, art. 9 in cui si fa divieto a tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonali ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Alla luce di questo passaggio mi chiedo se, quello diffuso alla stampa, fosse un comunicato indispensabile ed indifferibile, o poteva essere fatto tra qualche settimana».
Nel merito, De Laurentis ha accusato l'amministrazione di demagogia: «Chiedo a firmatari del comunicato di dire ai cittadini se tra i tanti dirigenti scelti e nominati dal sindaco vi sia uno, dico uno, di Trani. Ci dicano anche se è tranese il presidente del Collegio dei revisori dei conti, se è vero che presso le aziende del Comune siano state fatte assunzioni di personale non tranese e se i membri del collegio sindacale siano tutti tranesi. Prima di consigliare alle aziende di assumere personale tranese, l'amministrazione si facesse un esame di coscienza».