"Il dono più grande" unisce tradizione e cultura
Il presepe vivente dà nuova vita alle strade del centro storico
lunedì 28 dicembre 2015
7.10
Le strade del centro storico di Trani assumono nuove sembianze, piccole corti tra gli stretti vicoli diventano cartoline su un passato lontano e le celebrazioni da semplici consuetudini diventano momento di vera unione. Si è chiusa ieri la quindicesima edizione del presepe vivente di Trani, intitolato quest'anno "Il dono più grande". La rappresentazione scenica della della natività si è tenuta nel nucleo antico compreso tra il Castello Svevo e via Beltrani, con l'inizio del percorso in prossimità della chiesa di San Giovanni. Antichi palazzi e portoni impregnati di storia locale hanno fatto da cornici a una novella Betlemme, animata dal lavoro di oltre 150 tra volontari e comparse.
Il tema dell'anno è stato il Dono, elemento fondamentale della narrazione natalizia, e ad esso sono legati i personaggi principali di questa edizione 2015: San Nicola di Bari, Santa Claus, le befane, i Re Magi, la Natività. Simboli, che a vario titolo hanno spiegato il senso del dono e il rischio che si corre a trasformare questo importante concetto nel più banale regalo, con tutte le relative conseguenze consumistiche. All'interno della rappresentazione, anche lo spazio per il dialogo interreligioso, con la piccola moschea di Trani aperta al pubblico, per avvicinare le diverse fedi presenti in città. A realizzare l'evento, inserito nel calendario comunale "Le strade del Natale", affianco ad attività ludiche, teatro, cultura, musica, arte e visite guidate, è stata la cooperativa sociale "Xiao Yan", affiancata nelle attività dallo staff del Parco Santa Geffa, dall'associazione sportiva "La Rondine che ride" e dal Centro Giochi "Gaia".
Il tema dell'anno è stato il Dono, elemento fondamentale della narrazione natalizia, e ad esso sono legati i personaggi principali di questa edizione 2015: San Nicola di Bari, Santa Claus, le befane, i Re Magi, la Natività. Simboli, che a vario titolo hanno spiegato il senso del dono e il rischio che si corre a trasformare questo importante concetto nel più banale regalo, con tutte le relative conseguenze consumistiche. All'interno della rappresentazione, anche lo spazio per il dialogo interreligioso, con la piccola moschea di Trani aperta al pubblico, per avvicinare le diverse fedi presenti in città. A realizzare l'evento, inserito nel calendario comunale "Le strade del Natale", affianco ad attività ludiche, teatro, cultura, musica, arte e visite guidate, è stata la cooperativa sociale "Xiao Yan", affiancata nelle attività dallo staff del Parco Santa Geffa, dall'associazione sportiva "La Rondine che ride" e dal Centro Giochi "Gaia".