Il Korova Lounge Café compie dieci anni
Questa sera concerti, reunion e dj set per festeggiare l'importante anniversario
venerdì 22 gennaio 2016
8.27
Dieci anni di storia per il Korova Lounge Café: il locale di via Bovio ospita questa sera un evento per l'importante anniversario, con sette band dal vivo (Young and Wasted, Gramigna, Krusca Monkey, Problem, Lia, The Big South Market, Raul y Los Motherfuckers), alcune delle quali riformatesi proprio per l'occasione, e ben sei dj set (The Mojo Preachers, Djones, Misspia, Carlo Chicco, Cera Lacca e Pino Ursi). Proprio la musica dal vivo ha reso, negli anni, ricco di fascino questo posto.
Con il presupposto iniziale della gratuità, di offrire cultura gratuitamente ai cittadini tranesi e delle città vicine, band e progetti musicali da Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna e il resto d'Europa hanno fatto tappa al Korova. Costantemente, anche in un periodo in cui i concerti erano rari, tante le band che hanno fatto tappa qui. Solo per citarne alcune, negli ultimi anni: Soviet Soviet, Control Unit, Father Murphy, Vibravoid, Gli Avvoltoi, Macelleria Mobile di Mezzanotte, The Whip Hand, Santa Muerte fino ai The Rock'n'Roll Kamikazes del compianto Guy Portoghese. Niente cover o tribute band, nella difesa dei progetti inediti.
Pino Ursi, classe '64, il proprietario e gestore, dopo aver passato diversi anni a Firenze tra la facoltà di Architettura e il mestiere di poliziotto, è stato tra i promotori, dal 2000 al 2002, del Trani Music Live (con ospiti del calibro di Blonde Redhead, 24 Grana, Prozac+ e Verdena), compianto festival tranese che alla prima edizione contò oltre undicimila paganti, e, dopo l'esperienza dell'Hype Pub, altro pezzo di storia culturale recente della città, ha deciso di intraprendere una nuova esperienza, puntando sul concetto di club inglese, innestando elementi di design scandinavo, non trascurando l'aspetto culinario (la colazione all'inglese, le serata di cucina argentina e spagnola abbinate a tango e flamenco, l'oktober fest) e la sperimentazione. Oltre ai concerti, nelle diverse stagioni il Korova ha ospitato spettacoli di burlesque, presentazioni di libri (ultimo il volume di Vincenzo Sparagna, fondatore di Frigidaire) e tenuto a battesimo organizzazioni, come Skin&Bones e Neu Klub, divenute poi un punto di riferimento nel nord-barese.
Intessendo rapporti con realtà pugliesi trapiantate nel resto d'Italia e d'Europa, Ursi da 25 anni è stato un punto di riferimento regionale per la scena musicale, coltivando una passione che fin dall'adolescenza lo ha spinto a girare in lungo in largo la penisola, diventando amico di figure importanti come Manuel Agnelli degli Afterhours e Emidio Clementi dei Massimo Volume. Senza di lui, probabilmente la scena musicale tranese sarebbe stata molto diversa. E, dopo questa sera, l'epilogo potrebbe essere dietro l'angolo. Da opportunità il Korova è diventato quasi una limitazione ed è in vendita, mentre Pino ha già pronto un nuovo locale, con una nuova storia dietro e nuovi progetti.
Con il presupposto iniziale della gratuità, di offrire cultura gratuitamente ai cittadini tranesi e delle città vicine, band e progetti musicali da Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna e il resto d'Europa hanno fatto tappa al Korova. Costantemente, anche in un periodo in cui i concerti erano rari, tante le band che hanno fatto tappa qui. Solo per citarne alcune, negli ultimi anni: Soviet Soviet, Control Unit, Father Murphy, Vibravoid, Gli Avvoltoi, Macelleria Mobile di Mezzanotte, The Whip Hand, Santa Muerte fino ai The Rock'n'Roll Kamikazes del compianto Guy Portoghese. Niente cover o tribute band, nella difesa dei progetti inediti.
Pino Ursi, classe '64, il proprietario e gestore, dopo aver passato diversi anni a Firenze tra la facoltà di Architettura e il mestiere di poliziotto, è stato tra i promotori, dal 2000 al 2002, del Trani Music Live (con ospiti del calibro di Blonde Redhead, 24 Grana, Prozac+ e Verdena), compianto festival tranese che alla prima edizione contò oltre undicimila paganti, e, dopo l'esperienza dell'Hype Pub, altro pezzo di storia culturale recente della città, ha deciso di intraprendere una nuova esperienza, puntando sul concetto di club inglese, innestando elementi di design scandinavo, non trascurando l'aspetto culinario (la colazione all'inglese, le serata di cucina argentina e spagnola abbinate a tango e flamenco, l'oktober fest) e la sperimentazione. Oltre ai concerti, nelle diverse stagioni il Korova ha ospitato spettacoli di burlesque, presentazioni di libri (ultimo il volume di Vincenzo Sparagna, fondatore di Frigidaire) e tenuto a battesimo organizzazioni, come Skin&Bones e Neu Klub, divenute poi un punto di riferimento nel nord-barese.
Intessendo rapporti con realtà pugliesi trapiantate nel resto d'Italia e d'Europa, Ursi da 25 anni è stato un punto di riferimento regionale per la scena musicale, coltivando una passione che fin dall'adolescenza lo ha spinto a girare in lungo in largo la penisola, diventando amico di figure importanti come Manuel Agnelli degli Afterhours e Emidio Clementi dei Massimo Volume. Senza di lui, probabilmente la scena musicale tranese sarebbe stata molto diversa. E, dopo questa sera, l'epilogo potrebbe essere dietro l'angolo. Da opportunità il Korova è diventato quasi una limitazione ed è in vendita, mentre Pino ha già pronto un nuovo locale, con una nuova storia dietro e nuovi progetti.