Il Monopoly dedicato all'unità d'Italia conquista la Bat
Presentato il gioco con una manifestazione per le scuole. Mattinata ad Andria, poi tappa a Trani ed alla Cattedrale
lunedì 7 febbraio 2011
10.24
Il viaggio fra imprevisti e probabilità della nuova versione tutta italiana del Monopoly fa tappa nel cuore della sesta provincia pugliese. Per festeggiare le tre città capoluogo della Bat, che hanno raccolto in tutto ben 224.141 voti aggiudicandosi tre diverse caselle sul tabellone, il Monopoly in Tour ha organizzato una monopolata in grande stile presso il Palasport di Andria: alcuni studenti - improvvisandosi pedine - hanno costruito case e alberghi su un tabellone gigante con la riproduzione fedele della plancia del nuovo Monopoly Italia: 22 città italiane, 22 monumenti che le rappresentano. E se Andria è ovviamente simboleggiata da Castel del Monte e Barletta dal colosso Eraclio, Trani è splendidamente rappresentata dalla facciata della sua Cattedrale, che prende il posto della casella occupata solitamente dal viale Monterosa per aver conquistato ben 48.761 preferenze.
I testimonial del tour Tommy e Gesa, che stanno attraversando l'Italia a bordo di una Vespa e di una Fiat 500, simboli indiscussi del made in Italy, hanno consegnato in anteprima la nuova versione del gioco al sindaco di Andria Nicola Giorgino e all'assessore tranese Michele Scagliarini. Lieve amarezza per l'assenza di Barletta, unica delle 22 città vincitrici che non ha aderito all'iniziativa, nonostante abbia conseguito un prestigioso quarto posto in tutta Italia.
Tommy e Gesa, dopo aver lasciato Andria, sono passati da Trani. Punto di ritrovo un rinomato locale del porto. Lo staff è stato accolto a Trani da una rappresentanza formata da Andrea Catino, Luca Cavalieri, Daniele Bucci e il fotografo Lorenzo Porcelli. Hanno potuto ammirare la Cattedrale di trani e trascorrere il pomeriggio nel luogo per eccellenza della movida tranese, ossia via Lagalante, facendo anche interviste ad alcuni gestori di locali che verranno poi inserite nello spazio riservato all'iniziativa sul giornale GQ. Immancabili foto di rito con i presenti. La domanda più ricorrente è sempre la stessa: ma quando si potrà acquistare il gioco? Per tutti gli appassionati l'attesa terminerà a breve, perché la vendita del tabellone tricolore è stata ufficialmente annunciata per fine febbraio.
I testimonial del tour Tommy e Gesa, che stanno attraversando l'Italia a bordo di una Vespa e di una Fiat 500, simboli indiscussi del made in Italy, hanno consegnato in anteprima la nuova versione del gioco al sindaco di Andria Nicola Giorgino e all'assessore tranese Michele Scagliarini. Lieve amarezza per l'assenza di Barletta, unica delle 22 città vincitrici che non ha aderito all'iniziativa, nonostante abbia conseguito un prestigioso quarto posto in tutta Italia.
Tommy e Gesa, dopo aver lasciato Andria, sono passati da Trani. Punto di ritrovo un rinomato locale del porto. Lo staff è stato accolto a Trani da una rappresentanza formata da Andrea Catino, Luca Cavalieri, Daniele Bucci e il fotografo Lorenzo Porcelli. Hanno potuto ammirare la Cattedrale di trani e trascorrere il pomeriggio nel luogo per eccellenza della movida tranese, ossia via Lagalante, facendo anche interviste ad alcuni gestori di locali che verranno poi inserite nello spazio riservato all'iniziativa sul giornale GQ. Immancabili foto di rito con i presenti. La domanda più ricorrente è sempre la stessa: ma quando si potrà acquistare il gioco? Per tutti gli appassionati l'attesa terminerà a breve, perché la vendita del tabellone tricolore è stata ufficialmente annunciata per fine febbraio.
Monopoli è un classico gioco da tavolo, pubblicato in Italia dal 1935 per oltre 70 anni dalla Editrice Giochi, fino all'estate 2009, quando anche la distribuzione italiana passa alla Hasbro col nome originale americano Monopoly. I giocatori competono per guadagnare denaro mediante un'attività economica che coinvolge l'acquisto, affitto e commercio di proprietà terriere mediante denaro finto. I giocatori a turno muovono sul tabellone di gioco secondo il risultato del tiro di due dadi. Il gioco prende il suo nome dal concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore.
Secondo l'editore americano Hasbro, questo gioco è stato giocato da circa 750 milioni di persone dal 1935, anno in cui Charles Darrow lo registrò, rendendolo il "più giocato gioco da tavolo della storia". Il Guinness dei primati del 1999 ha citato la precedente statistica della Hasbro, per cui sarebbe stato giocato da 500 milioni di persone. Anche se non viene detto esplicitamente, viene considerato che le due cifre si riferiscano al record per il più grande numero di persone che giocano un gioco da tavolo protetto da copyright (escludendo quindi i giochi di lunga tradizione come scacchi, go, i mancala, ecc.) nell'era moderna. (Wikipedia)
Secondo l'editore americano Hasbro, questo gioco è stato giocato da circa 750 milioni di persone dal 1935, anno in cui Charles Darrow lo registrò, rendendolo il "più giocato gioco da tavolo della storia". Il Guinness dei primati del 1999 ha citato la precedente statistica della Hasbro, per cui sarebbe stato giocato da 500 milioni di persone. Anche se non viene detto esplicitamente, viene considerato che le due cifre si riferiscano al record per il più grande numero di persone che giocano un gioco da tavolo protetto da copyright (escludendo quindi i giochi di lunga tradizione come scacchi, go, i mancala, ecc.) nell'era moderna. (Wikipedia)