Il Moscato di Trani premiato al Vinitaly
Apprezzato e premiato a Verona: «Miglior vino dolce del Sud»
venerdì 1 maggio 2009
Ancora un prestigioso riconoscimento per il Moscato di Trani. A Verona, nel corso del recente Vinitaly, la vetrina certamente piu' prestigiosa per la promozione enologica italiana, il prodotto per eccellenza che identifica la Città di Trani è stato apprezzato e premiato. In particolare un vino prodotto e commercializzato dall'azienda Di Filippo ha ottenuto il Diploma di Gran Menzione sulla qualità, risultando al parere di 2 giurie di esperti, quale miglior vino dolce del Sud.
Questo ennesimo riconoscimento (giunto dopo recenti le segnalazioni nelle principali guide del settore, da Veronelli, a Best 100, a Vini Buoni d'Italia e la promozione effettuata con le Città Slow al Salone del Gusto di Torino) premia l'impegno con cui le aziende del territorio intendono valorizzare il Moscato Reale di Trani.
«Un dato non trascurabile del Moscato premiato è che sia stato prodotto su terreni che sono tutti in agro di Trani. E' questo un motivo in piu' per l'Aministrazione Comunale di essere soddisfatta dei risultati ottenuti dalle nostre aziende. Vi è una riscoperta delle potenzialità anche commerciali di questo nobile e antico vino di Puglia con la valorizzazione del nostro territorio e dei suoi prodotti così come previsto dalla rete delle CittàSlow a cui Trani aderisce» sottolinea il consigliere comunale delegato Franco Caffarella.
Il produttore premiato a Verona spiega la tecnologia produttiva: «Operiamo su terreni tufacei-calcacei con pergole pugliesi a 2 tralci. Le uve rimangono ad appassire sulla pianta fino al raggiungimento di una concentrazione ideale degli zuccheri. Sono vendemmiate tardivamente nella terza decade di settembre. Durante la vendemmia manuale, si scelgono solo grappoli sani,mentre i grappoli con le muffe non vengono raccolti, per non compromettere le straordinarie qualità organolettiche del nettare diVino. Le uve vengono quindi diraspate e pigiate, macerazion a freddo per 24 ore, pressatura soffice e pulizia del mosto. La fermentazione mediamente dura circa due mesi a temperatura controllata sino al naturale blocco fermentativo. L' affinamento in acciaio inox e successivamente in bottiglia per 1 anno. Il prodotto ha un grado alcolico di 14,50 ed un residuo zuccherino pari a 80g/l».
Il Moscato di Trani è il Vino DOC piu' nobile ed antico di Puglia. Già intorno all'anno mille i Veneziani presero a far commercio di questo vino, sino a firmare un accordo in proposito con la dogana di Trani. Il Conte di Trani, Roberto d'Angio' se ne occupo' tanto da porre un limite alle esportazioni del vino nedi qualità dai porti del Regno di Napoli, provocando il malumore dei mercanti Veneziani. Nel '500 il celebre viaggiatore Fra Leandro Alberti, autore di una monumentale "Descrittione" dell'Italia ne aveva apprezzato la bolntà definendolo "tanto eccelente ch'è cosa molto delicata da gustare". Sempre piu' apprezzato, il Moscato di Trani dal 1974 si fregia della DOC.
Questo ennesimo riconoscimento (giunto dopo recenti le segnalazioni nelle principali guide del settore, da Veronelli, a Best 100, a Vini Buoni d'Italia e la promozione effettuata con le Città Slow al Salone del Gusto di Torino) premia l'impegno con cui le aziende del territorio intendono valorizzare il Moscato Reale di Trani.
«Un dato non trascurabile del Moscato premiato è che sia stato prodotto su terreni che sono tutti in agro di Trani. E' questo un motivo in piu' per l'Aministrazione Comunale di essere soddisfatta dei risultati ottenuti dalle nostre aziende. Vi è una riscoperta delle potenzialità anche commerciali di questo nobile e antico vino di Puglia con la valorizzazione del nostro territorio e dei suoi prodotti così come previsto dalla rete delle CittàSlow a cui Trani aderisce» sottolinea il consigliere comunale delegato Franco Caffarella.
Il produttore premiato a Verona spiega la tecnologia produttiva: «Operiamo su terreni tufacei-calcacei con pergole pugliesi a 2 tralci. Le uve rimangono ad appassire sulla pianta fino al raggiungimento di una concentrazione ideale degli zuccheri. Sono vendemmiate tardivamente nella terza decade di settembre. Durante la vendemmia manuale, si scelgono solo grappoli sani,mentre i grappoli con le muffe non vengono raccolti, per non compromettere le straordinarie qualità organolettiche del nettare diVino. Le uve vengono quindi diraspate e pigiate, macerazion a freddo per 24 ore, pressatura soffice e pulizia del mosto. La fermentazione mediamente dura circa due mesi a temperatura controllata sino al naturale blocco fermentativo. L' affinamento in acciaio inox e successivamente in bottiglia per 1 anno. Il prodotto ha un grado alcolico di 14,50 ed un residuo zuccherino pari a 80g/l».
Il Moscato di Trani è il Vino DOC piu' nobile ed antico di Puglia. Già intorno all'anno mille i Veneziani presero a far commercio di questo vino, sino a firmare un accordo in proposito con la dogana di Trani. Il Conte di Trani, Roberto d'Angio' se ne occupo' tanto da porre un limite alle esportazioni del vino nedi qualità dai porti del Regno di Napoli, provocando il malumore dei mercanti Veneziani. Nel '500 il celebre viaggiatore Fra Leandro Alberti, autore di una monumentale "Descrittione" dell'Italia ne aveva apprezzato la bolntà definendolo "tanto eccelente ch'è cosa molto delicata da gustare". Sempre piu' apprezzato, il Moscato di Trani dal 1974 si fregia della DOC.