Il papà di Eluana Englaro ai Dialoghi di Trani

Sabato 26 settembre nel cortile centrale del Castello svevo

mercoledì 9 settembre 2009
La vicenda della giovane Eluana Englaro, un fatto doloroso e privato, che ha sconvolto e mobilitato, mai come prima, la coscienza dell'opinione pubblica italiana ed internazionale, è uno dei temi al centro della riflessione dell'VIII edizione dei "Dialoghi di Trani", in programma dal 25 al 27 settembre presso il Castello di Trani. La vicenda che ha indotto politica e religione ad interrogarsi sul senso della vita, della libertà di coscienza, sollevando il dubbio in chi contesta il primato e l'autonomia della scienza dall'etica, ma aprendo un varco alla speranza in chi invoca l'inderogabilità del nostro Stato laico e delle sue leggi, sarà motivo di riflessione anche alla luce dell'attuale dibattito giuridico sul valore normativo del testamento biologico e del significato dell'eutanasia in Italia.
I Dialoghi di Trani danno la parola a Beppino Englaro, che sabato 26 settembre alle ore 11.30 nel cortile centrale del Castello svevo, per la serie "Gli incontri di MicroMega", rifletterà sul tema "A chi appartiene la tua vita?", confrontandosi col direttore della rivista, Paolo Flores d'Arcais.

La testimonianza del papà di Eluana, che si è rifiutato di "risolvere la faccenda all'italiana", ed ha affrontato la farraginosa e lenta macchina della giustizia italiana, nutrendo una fiducia eccezionale in essa, comunque la si pensi, rappresenta la vera notizia in una società dominata dalla "legge della forza" che spesso prevale sulla "forza della legge", mentre la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni si va spegnendo, e le tentazioni di fuga da uno scenario così complesso e inquietante sono dietro l'angolo.