Il Pnrr rivoluziona la sanità pugliese, 177 milioni di euro per le case di comunità
Raccolte le ipotesi che le ASL hanno somministrato e che sono in corso di definizione per essere approvate
martedì 15 febbraio 2022
Grazie al Pnrr la sanità pugliese verrà rivoluzionata. Stando alle dichiarazioni dell'assessore alla sanità Rocco Palese, il direttore del dipartimento salute Vito Montanaro e le dirigenti delle sezioni strategie e governo dell'offerta e risorse tecnologiche Caroli e Ladalardo, i fondi saranno distribuiti nella misura di 177 milioni per le Case di comunità; 7 milioni alle Centrali operative territoriali; 2,8 milioni di euro per le risorse di interconnessione aziendale; 3,8 milioni di euro per i device; 79 milioni per gli ospedali di comunità; 114 milioni per la digitalizzazione; 94 milioni per le grandi apparecchiature; per adeguamento sismico e strutturale 50 milioni; 114 milioni per il piano nazionale complementare; 2,3 milioni per i flussi informativi; 3 milioni per i corsi di formazione per un miglioramento dei percorsi di sanità.
L'assessore Palese ha sottolineato in commissione l'assoluta necessità da parte di tutti i soggetti istituzionali di dare il prezioso contributo per poter offrire servizi equi su tutte le province. Ha espresso il plauso al metodo di lavoro di coinvolgimento avviato dalle Commissioni programmazione e salute. Ha sottolineato che sarà una grande sfida nell'ambito della realizzazione degli interventi e precisato che sarà fondamentale una revisione delle norme della spesa del personale a livello nazionale, perchè ci sarà il grosso problema di come potranno funzionare tutte le strutture se non c'è la disponibilità di medici, infermieri e specialisti. Ha detto anche che non si ha una precisa valutazione e regolamentazione dei requisiti e degli standard funzionali delle strutture. L'assessore ha preso l'impegno di inviare alle Commissioni la deliberazione che conterrà le decisioni successive al lavoro di analisi e verifica delle ipotesi progettuali inviate dalle Aziende sanitarie, prima che la stessa Giunta approvi il provvedimento
Il direttore Montanaro ha informato la Commissione che sono state raccolte le ipotesi che le ASL hanno somministrato e che sono in corso di definizione per essere approvate dopo che sarà eseguita una verifica di coerenza delle stesse con le regole del PNRR in termini di modalità e tempi per l'attuazione. Lo sviluppo delle fasi successive vedrà coinvolte la Sezione strategie e governo dell'offerta e risorse tecnologiche. Ci sono a livello nazionale molte perplessità su tempi e metodi e ci sono criticità di tipo informatico che riguardano le modalità per alimentare il sistema unico messo a disposizione dal Governo. Ci sono un numero di richieste che va oltre il valore economico assegnato alla Puglia. È opportuno quindi, verificare la complianza alle regole e tempi previsti da decreto, per evitare di incorrere il rischio di essere commissariati per non aver rispettato i tempi. Saranno selezionati i progetti salvando le strutture già attive. L'obiettivo principale è quello di distribuire assistenza in modo equo su tutto il territorio regionale.
Le dirigenti Caroli e Ladalardo hanno specificato che in relazione alla programmazione e assistenza territoriale sono state recepite le indicazioni del PNNR. In particolare, per il numero delle strutture da realizzare si deve tener conto del fabbisogno sulla base della densità di popolazione. È prevista una Casa di comunità ogni 40/50mila abitanti, un ospedale di comunità ogni 50/100 mila e una centrale operativa territoriale ogni 100 mila abitanti. Secondo la disciplina del PNRR, gli ospedali di comunità devono avere almeno 20 posti letto. In riferimento alla component "Ospedale sicuro" e "Grandi macchine" è stata ultimata la ricognizione tenendo conto degli interventi di antisismica e l'obsolescenza delle grandi apparecchiature.
Su richiesta dei presidenti Amati e Vizzino, saranno inviate dal Dipart
L'assessore Palese ha sottolineato in commissione l'assoluta necessità da parte di tutti i soggetti istituzionali di dare il prezioso contributo per poter offrire servizi equi su tutte le province. Ha espresso il plauso al metodo di lavoro di coinvolgimento avviato dalle Commissioni programmazione e salute. Ha sottolineato che sarà una grande sfida nell'ambito della realizzazione degli interventi e precisato che sarà fondamentale una revisione delle norme della spesa del personale a livello nazionale, perchè ci sarà il grosso problema di come potranno funzionare tutte le strutture se non c'è la disponibilità di medici, infermieri e specialisti. Ha detto anche che non si ha una precisa valutazione e regolamentazione dei requisiti e degli standard funzionali delle strutture. L'assessore ha preso l'impegno di inviare alle Commissioni la deliberazione che conterrà le decisioni successive al lavoro di analisi e verifica delle ipotesi progettuali inviate dalle Aziende sanitarie, prima che la stessa Giunta approvi il provvedimento
Il direttore Montanaro ha informato la Commissione che sono state raccolte le ipotesi che le ASL hanno somministrato e che sono in corso di definizione per essere approvate dopo che sarà eseguita una verifica di coerenza delle stesse con le regole del PNRR in termini di modalità e tempi per l'attuazione. Lo sviluppo delle fasi successive vedrà coinvolte la Sezione strategie e governo dell'offerta e risorse tecnologiche. Ci sono a livello nazionale molte perplessità su tempi e metodi e ci sono criticità di tipo informatico che riguardano le modalità per alimentare il sistema unico messo a disposizione dal Governo. Ci sono un numero di richieste che va oltre il valore economico assegnato alla Puglia. È opportuno quindi, verificare la complianza alle regole e tempi previsti da decreto, per evitare di incorrere il rischio di essere commissariati per non aver rispettato i tempi. Saranno selezionati i progetti salvando le strutture già attive. L'obiettivo principale è quello di distribuire assistenza in modo equo su tutto il territorio regionale.
Le dirigenti Caroli e Ladalardo hanno specificato che in relazione alla programmazione e assistenza territoriale sono state recepite le indicazioni del PNNR. In particolare, per il numero delle strutture da realizzare si deve tener conto del fabbisogno sulla base della densità di popolazione. È prevista una Casa di comunità ogni 40/50mila abitanti, un ospedale di comunità ogni 50/100 mila e una centrale operativa territoriale ogni 100 mila abitanti. Secondo la disciplina del PNRR, gli ospedali di comunità devono avere almeno 20 posti letto. In riferimento alla component "Ospedale sicuro" e "Grandi macchine" è stata ultimata la ricognizione tenendo conto degli interventi di antisismica e l'obsolescenza delle grandi apparecchiature.
Su richiesta dei presidenti Amati e Vizzino, saranno inviate dal Dipart