Il problema della tassazione tranese: ne parla Rosa Uva, presidente del Buongoverno
Molte famiglie tranesi si trovano a pagare oneri esosissimi a fronte di terreni agricoli
sabato 22 febbraio 2020
3.16
È di fresca attualità il problema relativo alla tassazione tranese in generale (tra le più alte d'italia) tra cui, oggi, vogliamo evidenziare quella relativa ai terreni agricoli dichiarati edificabili( ma che nei fatti non lo sono) per i quali molte famiglie tranesi si trovano a pagare oneri esosissimi a fronte di terreni agricoli.
Pur volendo, l'attuale congiuntura economica non permette nemmeno la vendita di questi terreni, e quindi chi, per vari motivi, oggi, si trovi in possesso di un pezzo di terra in questi luoghi è costretto a indebitarsi per poter pagare le tasse su quel bene che, magari, fino a ieri era semplicemente agricolo e che oggi, con un passaggio burocratico, si è trasformato in edificabile……ma solo sulla carta.
Riguardo a quest'ultimo punto, il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale, nel 2019, hanno approvato, a firma della consigliera Barresi, un emendamento che andava incontro a queste famiglie agevolandole fino a che quel terreno fosse rimasto nella sostanza agricolo, salvo poi pagare la giusta tassazione nel momento in cui fosse diventato concretamente edificabile. (vedi, atto di indirizzo provvedimento n 55 del 26 04 2019 e successivamente recepito con delibera di Giunta n 98 del 20 06 2019.)
Come Buongoverno chiediamo, semplicemente, che venga rispettata la volontà dei tranesi! Alla luce del momento storico di grave difficoltà per le famiglie, della quale chi amministra sembra non rendersi conto,pensiamo che sia necessario migliorare i servizi, renderli efficaci e ridurre i costi, non solo come segno di doverosa efficienza, ma anche come obbligo morale e di rispetto nei confronti della collettività.
In questa città si continua a non ascoltare la volontà dei cittadini che si manifesta attraverso i propri rappresentanti in Consiglio Comunale e nella Giunta, tutti facenti capo a colui che dovrebbe rappresentare l'intera collettività, il Sindaco.
Ma quando è proprio quest'ultimo che, in spregio alla volontà di tutti, consiglieri, assessori e soprattutto cittadini, continua imperterrito sulla sua posizione, cosa resta da fare al comune cittadino ?
La domanda è ovvia...la risposta altrettanto!
Rosa Uva, presidente del Buongoverno
Pur volendo, l'attuale congiuntura economica non permette nemmeno la vendita di questi terreni, e quindi chi, per vari motivi, oggi, si trovi in possesso di un pezzo di terra in questi luoghi è costretto a indebitarsi per poter pagare le tasse su quel bene che, magari, fino a ieri era semplicemente agricolo e che oggi, con un passaggio burocratico, si è trasformato in edificabile……ma solo sulla carta.
Riguardo a quest'ultimo punto, il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale, nel 2019, hanno approvato, a firma della consigliera Barresi, un emendamento che andava incontro a queste famiglie agevolandole fino a che quel terreno fosse rimasto nella sostanza agricolo, salvo poi pagare la giusta tassazione nel momento in cui fosse diventato concretamente edificabile. (vedi, atto di indirizzo provvedimento n 55 del 26 04 2019 e successivamente recepito con delibera di Giunta n 98 del 20 06 2019.)
Come Buongoverno chiediamo, semplicemente, che venga rispettata la volontà dei tranesi! Alla luce del momento storico di grave difficoltà per le famiglie, della quale chi amministra sembra non rendersi conto,pensiamo che sia necessario migliorare i servizi, renderli efficaci e ridurre i costi, non solo come segno di doverosa efficienza, ma anche come obbligo morale e di rispetto nei confronti della collettività.
In questa città si continua a non ascoltare la volontà dei cittadini che si manifesta attraverso i propri rappresentanti in Consiglio Comunale e nella Giunta, tutti facenti capo a colui che dovrebbe rappresentare l'intera collettività, il Sindaco.
Ma quando è proprio quest'ultimo che, in spregio alla volontà di tutti, consiglieri, assessori e soprattutto cittadini, continua imperterrito sulla sua posizione, cosa resta da fare al comune cittadino ?
La domanda è ovvia...la risposta altrettanto!
Rosa Uva, presidente del Buongoverno