«Il protocollo è rispettato e applicato»: la risposta di Delle Donne al sindaco Bottaro
E aggiunge: «È allo studio un'ipotesi di implementazione di organico e di ambulanze»
mercoledì 20 febbraio 2019
«Il protocollo è rispettato e applicato ed è in fase di continua implementazione. Abbiano tenuto incontri pubblici, organizzato eventi e comunicato ogni passaggio delle attività che stiamo svolgendo su Trani e il sindaco Amedeo Bottaro sa bene quanto si sta facendo e comunicando, essendo stato sempre invitato a tutte le manifestazioni pubbliche». Così Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bt, risponde alle dichiarazioni rese in questi giorni dal primo cittadino di Trani. «Ovviamente non posso nemmeno sottovalutare che insieme stiamo cercando di superare altri ostacoli che impediscono l'esecuzione di lavori già aggiudicati e in corso, come il rifacimento del parcheggio - essendo la casa attigua al Pta ancora abitata abusivamente - come anche stiano lavorando per il passaggio di proprietà di palazzo Gradenico in favore della Asl».
«Abbiamo organizzato diversi eventi di presentazione delle attività che stiamo svolgendo su Trani, abbiamo tenuto conferenze stampa, abbiamo comunicato ogni passaggio operativo, non ci siamo mai sottratti al confronto - incalza Delle Donne - abbiamo condiviso già a maggio scorso un cronoprogramma che stiamo rispettando e non abbiamo mai smesso di rappresentare le attività in corso: per il 26 febbraio è già in programma un ulteriore incontro organizzato dai sindacati confederali al quale lo stesso sindaco é stato pure invitato».
«La polemica sul presidio territoriale di Trani è davvero paradossale alla luce delle numerose iniziative che - sottolinea il Direttore Generale - sono state rese tutte pubbliche. Sull'attivazione del punto di primo intervento abbiamo seguito il piano di riordino ospedaliero - precisa Delle Donne - e come è evidente che sia, non é possibile per ragioni di sicurezza mantenere un pronto soccorso in un presidio privo di reparti ospedalieri; tuttavia é allo studio una ipotesi di implementazione di organico e di ambulanze; stiamo facendo il nostro lavoro, ci auguriamo e ci aspettiamo che tutti I protagonisti di questa vicenda lo facciano, scientemente e coscientemente, evitando allarmismi inutili».
«Abbiamo organizzato diversi eventi di presentazione delle attività che stiamo svolgendo su Trani, abbiamo tenuto conferenze stampa, abbiamo comunicato ogni passaggio operativo, non ci siamo mai sottratti al confronto - incalza Delle Donne - abbiamo condiviso già a maggio scorso un cronoprogramma che stiamo rispettando e non abbiamo mai smesso di rappresentare le attività in corso: per il 26 febbraio è già in programma un ulteriore incontro organizzato dai sindacati confederali al quale lo stesso sindaco é stato pure invitato».
«La polemica sul presidio territoriale di Trani è davvero paradossale alla luce delle numerose iniziative che - sottolinea il Direttore Generale - sono state rese tutte pubbliche. Sull'attivazione del punto di primo intervento abbiamo seguito il piano di riordino ospedaliero - precisa Delle Donne - e come è evidente che sia, non é possibile per ragioni di sicurezza mantenere un pronto soccorso in un presidio privo di reparti ospedalieri; tuttavia é allo studio una ipotesi di implementazione di organico e di ambulanze; stiamo facendo il nostro lavoro, ci auguriamo e ci aspettiamo che tutti I protagonisti di questa vicenda lo facciano, scientemente e coscientemente, evitando allarmismi inutili».