Inchiesta sull'appalto di vigilanza, interrogatori in Procura (aggiornato)
Interrogato il responsabile dell'ufficio appalti e il consigliere comunale Gianni Di Leo
mercoledì 12 marzo 2014
13.32
L'inchiesta sull'appalto del servizio di vigilanza triennale degli immobili comunali si arricchisce di nuovi atti: i verbali degli interrogatori resi stamattina al pubblico ministero Michele Ruggiero dal funzionario dell'ufficio appalti Edoardo Savoiardo e dal consigliere comunale Gianni Di Leo, eletto nelle liste della Puglia Prima di Tutto. Quest'ultimo ha lasciato l'ufficio del pm tranese poco dopo le ore 14.00 E' stato interrogato come persona informata sui fatti, e dunque senza assistenza di avvocato, in merito alla gara d'appalto sfociata l'8 maggio nell'aggiudicazione alla "Sicurcenter". Tuttavia la società siciliana (che già svolgeva servizio all'Amiu) non ha ancora iniziato a svolgere il servizio agli immobili comunali. Temporaneamente è stato affidato alla Vigilanza Notturna Tranese che aveva già svolto analogo compito prima dell'aggiudicazione dell'appalto anche in virtù di proroghe.
Immediatamente prima di Di Leo nella stessa veste e sulla stessa vicenda è stato interrogato Savoiardo. Né l'uno né l'altro avevano ricevuto una preventiva convocazione per l'interrogatorio. Si son dovuti recare in Procura, coi propri mezzi ma "scortati" dalle auto della Polizia, non appena gli agenti della Digos di Bari li hanno invitati a seguirli. Secondo indiscrezioni, Savoiardo al termine dell'interrogatorio avrebbe, questa volta, ricevuto preventiva comunicazione per un altro interrogatorio da rendere nei prossimi giorni.
Non sono certo i primi interrogatori che finiscono nel fascicolo d'indagine sull'appalto di vigilanza, che conta anche diverse acquisizioni documentali. Il filone d'inchiesta è nato dagli inattesi sviluppi scaturiti casualmente dall'indagine sull'incendio doloso appiccato al capannone dell'impresa del consigliere comunale Nico Damascelli la notte fra il 14 ed il 15 settembre.
Immediatamente prima di Di Leo nella stessa veste e sulla stessa vicenda è stato interrogato Savoiardo. Né l'uno né l'altro avevano ricevuto una preventiva convocazione per l'interrogatorio. Si son dovuti recare in Procura, coi propri mezzi ma "scortati" dalle auto della Polizia, non appena gli agenti della Digos di Bari li hanno invitati a seguirli. Secondo indiscrezioni, Savoiardo al termine dell'interrogatorio avrebbe, questa volta, ricevuto preventiva comunicazione per un altro interrogatorio da rendere nei prossimi giorni.
Non sono certo i primi interrogatori che finiscono nel fascicolo d'indagine sull'appalto di vigilanza, che conta anche diverse acquisizioni documentali. Il filone d'inchiesta è nato dagli inattesi sviluppi scaturiti casualmente dall'indagine sull'incendio doloso appiccato al capannone dell'impresa del consigliere comunale Nico Damascelli la notte fra il 14 ed il 15 settembre.